Ron: Un amico fuori programma – La recensione

Benvenuti nel futuro dell’amicizia nella nuova avventura di animazione targata 20th Century Fox

15 Ott 2021

Ron – Un amico fuori programma, prodotto dalla 20th Century Fox in collaborazione con la Locksmith Animation, arriverà nelle sale italiane il 21 ottobre 2021, distribuito da Walt Disney Pictures. Ecco a voi una breve recensione.

Poster ufficiale di Ron – Un amico fuori programma

Ron – Un amico fuori programma racconta la storia di un’amicizia particolare, quella tra Barney, un impacciato ragazzo delle medie che fatica a socializzare, e Ron, il suo nuovo dispositivo digitale. Tutti i compagni di classe di Barney hanno un B-bot, un amico dall’intelligenza artificiale che parla, cammina, si connette e che dovrebbe essere il “migliore amico pronto all’uso”, come descritto nelle pubblicità dell’azienda produttrice. Di fatto, sono fondamentalmente ciò che otterresti se avessi uno smartphone, un Alexa e un Furby fusi tra loro. Sono simpatici compagni digitali che offrono tutta la comodità di un moderno dispositivo intelligente e in più recitano la parte dei migliori amici per i loro proprietari.

Senza un B-Bot, il povero Barney è incapace di socializzare con i suoi compagni, che preferiscono passare tutto il loro tempo online. Per questo motivo Barney desidera averne uno, ma quando gli viene regalato, non può fare a meno di notare i comportamenti bizzarri di Ron. Il suo nuovo amico sembra essere difettoso, non funziona come dovrebbe e si comporta in modo diverso da tutti gli altri B-bot. I buffi malfunzionamenti di Ron nell’epoca contemporanea dei social media proiettano i due in un’avventura ricca di azione, in cui il ragazzo e il robot vengono a patti con l’incantevole confusione data dalla scoperta della vera amicizia. Nonostante il tema possa sembrare banale, non vorremmo fosse percepito in questo modo, perché in realtà è un film che ci ha piacevolmente sorpreso. Intrattiene e diverte lo spettatore fin dai primi minuti e risulta essere brillante nell’affrontare alcuni temi davvero interessanti che riguardano l’amicizia e il rischio dell’isolamento digitale. Sarebbe stato facile indicare la tecnologia come il cattivo nel film. Fortunatamente la sceneggiatura è più intelligente e utilizza un approccio più sfumato: la tecnologia può essere buona, ma ci devono essere dei limiti. Il film chiarisce che sono invece coloro che abusano della tecnologia per raccogliere dati ad essere il vero problema e non i dispositivi stessi. A facilitare la trasmissione di questo messaggio costruttivo è il carattere universale del film, in quanto risulta semplice identificarsi in Barney. Tutti ricordiamo di essere stati bambini e della preoccupazione di non avere nessuno con cui giocare durante l’intervallo. Oppure il dispiacere di non possedere il giocattolo appena uscito. Ron – Un amico fuori programma prende quelle vecchie insicurezze in un modo deciso e incisivo, favorendo l’immedesimazione dello spettatore in una situazione facile da comprendere sia per i grandi che per i più giovani.

“Grazie Ron per averci aggiustato”

Naturalmente, un film sull’isolamento non avrebbe tenuto i bambini sulle poltrone. E qui entra in gioco il tratto migliore della pellicola: l’umorismo. Gran parte della comicità proviene da Ron stesso, questo piccolo B-bot adorabile che vuole così disperatamente fare amicizia ma non può perché danneggiato. I suoi tentavi di comprendere il significato di amicizia o di conoscere Barney sono incredibilmente bizzarri e divertenti. Il personaggio risulta sempre simpatico e non sfocia mai nell’esagerazione col rischio di diventare troppo irritante. Il merito è degli sceneggiatori Peter Baynham e Sarah Smith, che hanno scritto alcune delle migliori gag del film, con ottimi tempi comici e costruzione delle battute.

Altro aspetto interessante è l’animazione. Ron – Un amico fuori programma è il primo prodotto sul grande schermo rilasciato dallo studio Locksmith Animation, fondato da Sarah Smith e Julie Lockhart nel 2014, con sede a Londra. Dalla visione del film emerge quanto Pixar e Dreamworks abbiano ispirato questo studio, che però mantiene una identità a sé, anche nella resa grafica dei personaggi sullo schermo. Dopo questa ottima prima prova, siamo davvero curiosi di vedere le prossime produzioni.

Trailer ufficale di Ron – Un amico fuori programma
Informazioni sul film:

Ron – Un amico fuori programma, prodotto dalla 20th Century Fox in collaborazione con la Locksmith Animation, arriverà nelle sale italiane il 21 ottobre 2021, distribuito da Walt Disney Pictures. Il film è diretto da Jean-Philippe Vine e co-diretto da Octavio E. Rodriguez. La sceneggiatura è firmata da Peter Baynham e Sarah Smith. Il cast originale include Zach Galifianakis, Jack Dylan Grazer, Olivia Colman, Ed Helms e Justice Smith. Il doppiaggio italiano può vantare la presenza del comico Lillo come voce del robottino Ron.

CONCLUSIONI: È il film ideale per accompagnare bambini e ragazzi al cinema. Possiede diversi livelli di interpretazione a seconda delle età compresi gli adulti. Non risulta mai banale o noioso. Al contrario, è un film capace di intrattenere, divertire e anche emozionare (non vi nascondiamo che qualche lacrima è scesa verso il finale). Un film decisamente riuscito e in grado di veicolare un ottimo messaggio: mostrare come un dispositivo intelligente possa essere il nostro migliore amico o dei nostri figli, ricordando allo stesso tempo l'importanza di una connessione autentica sia col medium digitale sia con le persone accanto a noi. Ultima nota: azzeccate e simpatiche le citazioni e i riferimenti al mondo dei social, dei videogiochi, della cultura pop e dei colossi della high-tech.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 21/10/2021
  • GENERE: Animazione
  • REGIA: Jean-Philippe Vine
  • DURATA: 106 min
  • SCENEGGIATURA: Peter Baynham e Sarah Smith
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