Pochi giorni fa, nel pieno della sessione estiva, ho ricevuto una graditissima sorpresa: un pacco dalla casa editrice BeccoGiallo contenente due libri. Dei libri assolutamente significativi, rappresentanti due delle cose che hanno fatto grande il nostro Paese nel corso della sua storia: il cinema e l’arte. Sto parlando di Raffaello – scritto da Chiara Stigliani e disegnato da Ernesto Anderle – e Massimo Troisi: vita, morte e miracoli di un santo contemporaneo (ma miracoli pochi, che sò complicati) – scritto da Tommaso Vitiello e disegnato da Luca Albanese.
Trovo che l’uscita di questi due libri sia significativa, soprattutto per il periodo storico in cui ci troviamo. L’emergenza sanitaria che abbiamo affrontato ha mietuto, tra le sue prime vittime, proprio il mondo artistico, con cinema, musei e teatri chiusi da metà Febbraio a metà Giugno. La loro riapertura è quantomai cruciale adesso non solo per ravvivare il turismo – interno e dall’estero – del nostro Paese, ma anche per riprendere in mano la propria quotidianità.
E perché non riaccendere l’interesse verso queste forme d’arte, ripercorrendo la vita di due dei più grandi personaggi italiani?
Due carriere diverse, a distanza di diversi secoli, ma diversi elementi in comune: aver fatto della loro arte d’appartenenza una ragione di vita, aver scritto pagine indelebili della Storia e della cultura italiane, ed una morte decisamente prematura.
Raffaello: una straordinaria biografia illustrata
Raffaello ripercorre la vita del noto pittore rinascimentale, la cui vita si è divisa tra Urbino, Perugia, Firenze e Roma. Il libro unisce la biografia di Raffaello grazie all’opera del Vasari, le lettere scritte nel corso del suo percorso artistico e un excursus delle sue opere più importanti con una critica chiara e attenta. Raffaello può essere visto non solo come un piacevole libro per il tempo libero, ma anche come un vero e proprio libro didattico di storia dell’arte, fruibile da qualsiasi tipo di lettore, dal meno esperto in ambito pittorico allo studente che si presta a studiare l’artista nel periodo scolastico.
Un tratto caratteristico del libro, particolarmente apprezzabile, è la rivisitazione stessa dei quadri di Raffaello ad opera di Anderle.
Massimo Troisi: ‘o ssaje comme fa o’ core
Per quanto riguarda Massimo Troisi, beh, stiamo certamente parlando di un attore e regista che non ha bisogno di presentazioni. Il sottotitolo “vita, morte e miracoli di un santo contemporaneo (ma miracoli pochi, che sò complicati)” già strappa un sorriso ed è come se lui stesso avesse pensato a un passaggio simile.
Il libro ripercorre la sua carriera, dai primi anni a teatro a Napoli fino al suo set finale Il Postino, passando per la consacrazione con Ricomincio da Tre. La particolarità del libro è il filo conduttore che lega tutta la storia: la volontà di “mettere il cuore” in ogni impegno della vita e sacrificarsi anima e corpo per un lavoro che non è solo un impegno, ma un amore totalizzante che da senso alla propria vita e al proprio essere, con un martellante “TUM-TUM” a scandire gli avvenimenti più importanti sovrastando determinate tavole.
Il cuore, maledetto cuore, che ha strappato prematuramente alla vita non solo Massimo Troisi, ma anche il padre di Ugo, un “fan” dell’attore che racconta dal proprio punto di vista questa storia.
In definitiva, Raffaello e Massimo Troisi sono due must-have nelle librerie non solo di un pubblico di appassionati, ma anche di lettori che vogliono avvicinarsi e conoscere meglio queste due figure importantissime della Storia italiana. Sono disponibili online e nelle librerie entrambi al prezzo di 18 euro.
E ricordiamoci dell’arte, che ci sta aspettando impaziente nelle sale e nelle gallerie delle nostre città.