L’idea originale di Motor Girl pensate hai già più di 10 anni, infatti Terry Moore pensava di far uscire questa graphic novel subito dopo la sua opera più importante e famosa, ovvero Strangers in Paradise.
Sicuramente a differenza dei sui lavori precedenti, Motor Girl è una opera più leggera, un racconto breve auto conclusivo, ma non per questo, privo di fascino o meno interessante rispetto ad altri lavori dell’artista americano; anzi, abbiamo avuto molto piacere nel leggere questo racconto, un opera che nella sua semplicità, è riuscita comunque a toccarci nel profondo in molte delle sue pagine.
Motor Girl, ci racconta le vicende di Samantha, una ragazza molto carina alle prese con un lavoro insolito per il gentil sesso, ovvero quello di gestire uno sfasciacarrozze nel duro e arido territorio del Nevada. Insieme a lei, faremo la conoscenza di altri personaggi stravaganti è decisamente fuori dal comune, come il suo braccio destro di nome Mike, un gorilla parlante dall’aria minacciosa o la simpaticissima e insolita Libby, una vecchietta arzilla, che è la proprietaria di tutta l’impresa, terreno compreso, in cui Samantha lavora; figure a cui non riusciremo a non affezionarci, una cosa ricorrente quando si legge un opera di Terry Moore.Come in tutte le nostre recensioni, tenderemo a non raccontarvi molto della trama vera e propria, questo per non togliervi il gusto di scoprire da voi di cosa la storia tratti. Quello che possiamo dirvi è che il racconto, presenta una trama molto semplice in stile fantascientifico saranno infatti presenti ufo, amichevoli alieni in stile ET, uomini in nero e militari bellicosi. Qualcosa di già visto molte volte in film e serie TV, Il finale però ci riserverà alcune sorprese.
Terry Moore è sempre una garanzia, Motor girl è una storia semplice ma allo stesso tempo coinvolgente e affascinante!
Le tematiche in alcune parti del racconto, come già detto poco prima, sono particolarmente toccanti; infatti, vivremo tramite alcuni flashback, spezzoni del passato di Samantha, che precedentemente alla sua attuale mansione, era un marine di istanza in Iraq, tornata poi in patria come un’eroina di guerra, un esperienza che ha segnato profondamente la nostra protagonista.
Passando ora a qualcosa di più tecnico, ovvero la realizzazione dei disegni, possiamo menzionarvi anche qui l’ottimo lavoro compiuto da Moore, i disegni sono ben realizzati, anche se con meno cura rispetto ad altri lavori dell’artista. I tratti sono un poco più grezzi rispetto ai suoi canoni, ma il tutto comunque risulta sempre chiaro e la storia fila via con piacere, merito anche di impaginazioni e lettering semplici e immediati.
In conclusione possiamo dire che Motor Girl è un interessante Grapich novel che merita di essere letta, soprattutto tra i fans di Moore, ringraziamo dunque Bao che come sempre ci ha dato la possibilità di raccontarvi quello che pensiamo in merito a uno dei suoi fumetti. A noi invece ora non resta che salutarvi sperando di rivederci presto sulle pagine di Nerdgate. #staytuned!