Cominciamo con il dire che La Mummia è un film totalmente sbagliato. Hollywood sta producendo film che i fan non chiedono e si aspettano che questi vengano accettati tra gli applausi. Tutti questi reboot stanno solo minando la fiducia degli spettatori nei riguardi di un’industria che in certi casi appare stanca e priva di idee.
In La Mummia si percepisce molto forte l’influenza dell’ Universo cinematografico della Marvel. Utilizzando lo stesso modello, la Universal Studios sta lavorando per stabilire un Dark Universe interconnesso. L’obiettivo è quello di riunire Wolfman, l’Uomo Invisibile, il Dr. Jekyll, il Gobbo di Notre Dame, il Fantasma dell’Opera e La Mummia per creare una sorta di Avengers dei Mostri che mira a rivitalizzare i personaggi classici per far gola ad un pubblico moderno.
PURTROPPO IN LA MUMMIA NON C’E’ NULLA DI COMPLETAMENTE ORIGINALE DA VEDERE.
I film recenti sui classici del Monster Universe sono stati un fallimento dopo l’altro, a partire da Wolfman (2010) fino a Dracula Untold (2014). Con La Mummia siamo di nuovo qui con la Universal che cerca di rianimare un cavallo morto e decadente.
Mi ha fatto piacere che questo film abbia omaggiato i precedenti film “mummifici” con Brendan Fraser e Rachel Weisz tramite alcuni easter eggs. I film della mummia degli anni ’90 erano così freschi e moderni per il loro tempo…Brendan Fraser si stava solidificando come eroe, e Weisz ci aveva convinto con le sue stoiche prestazioni.
Tom Cruise è Nick Morton, una sorta di Indiana Jones “wannabe” e sergente dell’esercito a cui è stato permesso di scappare con manufatti preziosi rubati per poterli vendere sul mercato nero. Durante la ricerca di un tesoro in Iraq (e schivando proiettili da arma da fuoco), si infila nella tomba della principessa Ahmanet liberandola dalla sua tomba come un tipico ladruncolo da quattro soldi che non pensa alle conseguenze.
Grazie al suo discutibile giudizio, tutto l’inferno sta per riversarsi sulla Terra. L’archeologo Jenny Halsey (Annabelle Wallis), un Nick Fury al femminile, il dottor Henry Jekyll (Russell Crowe) e la copia gli agenti dello Shield, lavorano insieme per impedire alla principessa Ahmanet di completare il suo tenebroso disegno.
I film anche classici sul Monster Universe sono divertenti e hanno il giusto mix di orrore, dramma e commedia per soddisfare un vasto pubblico. Questi film godono di un background storico meritato e, anche se guardati ai giorni nostri, i film stanno ancora in piedi. Questo non può essere detto per La Mummia (2017), che svanirà nell’oscurità entro un mese.
In questo mondo fantasy creato dallo scrittore David Koepp, è un’impresa impossibile accettare quello che vedrete sullo schermo. Tom Cruise come un ladro di basso livello nell’Esercito? No. Courtney B. Vance come un duro colonnello dell’Esercito? Niente da fare. Russell Crowe come Dr. Jekyll? Voglio dire, la sua carriera è caduta lontano dalla grazia finendo in questa inutile parte?! Almeno Sofia Boutella si allontana da questo casino indenne. Fornisce una prestazione utile al film. È mezza nuda per la maggior parte del tempo, cosa che immagino sia l’unico incentivo che lo studio possa offrire al grande pubblico per guardare questa trippa bollita.
Comunque, torniamo a Sofia Boutella. Sembra che conosca i suoi punti di forza e le sue debolezze e le utilizza a suo vantaggio. SI tratta dell’unica nota intonata di La Mummia.
Vorrei avere qualcosa da dire di più profondo per descrivere quanto sia atroce questo film. La Mummia è un mash-up di idee prese da qualsiasi parte, tutte queste idee mescolate insieme rendono il film una sorta di lassativo.