Sabato scorso nella cornice di Cartoomics ho avuto la possibilità di vivere una piacevolissima esperienza mysteriana, una fortuna che devo agli amici di AMys, di cui ora sono felicemente parte. Al loro stand si sono alternati personaggi che hanno fatto la storia di Martin Mystere (era presente niente meno che il BVZA Castelli in persona), ma anche coloro che stanno scrivendo i capitoli del presente e del futuro del nostro adorato Detective dell’Impossibile. Prima di andare oltre, vorrei fare i complimenti al collettivo dei Mysteriani per il meritato premio Atlantide, segno che il lavoro fatto sulle NAC, per quanto inizialmente visto con sospetto e un pizzico di sfiducia da una nutrita schiera di detrattori, ha mostrato di essere un’impresa titanica ma che sta raccogliendo il meritato apprezzamento.
E questo quinto episodio, Quando i mondi si scontrano, è la riconferma di come le NAC siano un’ottima miniserie.
L’aspetto migliore è il perfetto ritmo che lega ogni uscita, una costruzione perfetta che non nasconde l’ispirazione da serial Tv. Questa innovazione si respira in ogni aspetto della serie, dagli scambi di battute alla scelta di inquadrature, tutto studiato in modo da coinvolgere i lettori con una narrazione che si avventura in nuove direzioni.
MARTIN CERCA DI SALVARE VALENTINA, SCOPRENDO NUOVE RIVELAZIONE SUGLI UOMINI IN NERO!
Quando i mondi si scontrano rappresenta la somma di queste intenzioni, presentando un punto focale all’interno della miniserie. Si potrebbe pensare che ad oggi i Misteryani abbiano creato molti spunti narrativi, rischiando di lasciare confusione in chi legge o di arrivare alla fine con troppi interrogativi ancora aperti, ma già in questo albo si vede la macro-trama sia stata studiata in modo preciso, pulito, mai a caso. Alcuni interrogativi iniziano a trovare risposta, ed altri si arricchiscono di nuovo vigore. Martin si ritrova ad indagare sulla scomparsa di Valentina in seguito agli eventi del concerto di Verona, scoprendo che esiste già da tempo una presenza aliena sulla Terra, ovviamente coperta dagli Uomini in nero; un misterioso informatore di Valentina rappresenta un punto fondamentale della sua indagine, che lo porterà all’interno di una base della evanescente agenzia segreta, dove scoprirà nuove verità, anche sul proprio passato.
Questo albo è un continuo colpo di scena, appassionante e con una serie di citazioni discrete ma molto gradite, con una sottile ironia di situazioni che i lettori percepiscono come credibili perché ben inserite in un contesto reale. Alcune comparse eccellenti (da Galileo allo stesso Castelli), riferimenti più o meno velati (sicuro Woody Allen, non sono sicuro su David Bowie), ma tanta storia, con l’ennesimo inserimento di un nuovo tassello nella storia, anche personale, del nostro Martin. Se dovessi fare un parallelo cinematografico, direi che Quando i mondi si scontrano è il classico evento mozzafiato che si palesa sul finire della fine del primo tempo, lasciando quel senso di ansia e trepidante curiosità per il resto della pellicola; se poi aggiungiamo la campagna di malefica ma perfetta anticipazione a cui si assiste su AMys, diventa impossibile non essere curiosi di cosa ci attende. Se la copertina splendida di Filippucci risulta essere lievemente ingannevole, i disegni del duo Valerio Giangiordano e Carlo Velardi sono la giusta interpretazione della storia, con tavole dinamiche e ricche di dettagli, al punto che vi consiglio di fare una seconda lettura gustandovi i disegni, cercando i dettagli anche negli sfondi.