HORIZON ZERO DAWN – Recensione

HORIZON ZERO DAWN: LA TERRA NON È PIÙ NOSTRA

Horizon Zero Dawn è uno dei titoli, in esclusiva Playstation 4, più attesi in questi primi mesi del 2017. E con ragione, dato che i ragazzi di Guerrilla Games ci hanno promesso un gioco, a dir poco, epocale. Un action open world con elementi di rpg, ambientato in un selvaggio futuro post apocalittico dove noi, omuncoli, non siamo più la specie dominante. Le premesse ci sono tutte. Promessa mantenuta? Andiamo a scoprirlo!

Partiamo dall’ambientazione di gioco che, secondo i miei gusti, è davvero una figata pazzesca. Come già detto, ci troviamo in un lontano futuro, dove un non meglio specificato cataclisma, ha spazzato via la civiltà come noi la conosciamo, riportando lentamente il pianeta al suo stato primordiale e lasciando i pochi, e disorientati superstiti, in una condizione da età delle pietra. Gli umani, come viene loro spontaneamente fare, nel corso degli anni si sono riorganizzati in tribù.

La nostra tribù, i Nora, adorano una divinità personificazione della Natura, la Madre di tutte le cose, hanno una società matriarcale e leggi molto severe. Se si sgarra, si viene esiliati dal villaggio, senza più possibilità di tornare indietro o avere contatti di alcun tipo coi propri simili. E la cosa, nel mondo di Horizon Zero Dawn, non è affatto simpatica. La fuori, infatti, ci aspetta la Natura selvaggia di un pianeta rinselvatichito. Dovremo cacciare per poter sopravvivere, fare i conti con i gruppi di banditi e, dulcis in fundo, confrontarci con i nuovi dominatori della Terra: spaventose e letali macchine che ricalcano, sia come aspetto che come comportamento, le più disparate forme di vita che hanno abitato il pianeta nelle epoche precedenti! Queste creature robotiche, spesso ostili, sono armate fino ai denti ed estremamente pericolose. Solo i cacciatori più forti ed esperti osano affrontarle. Chi le abbia create, e perché, è un mistero. Non sappiamo neppure con certezza se siano state la causa, o la conseguenza, della catastrofe che ha cambiato il mondo.


HORIZON ZERO DAWN É IL PUNTO DI INCONTRO TRA MONSTER HUNTER E TERMINATOR


Noi impersoniamo Aloy, una bambina che venne esiliata dai Nora, perché senza genitori (un pochetto esagerati, mi pare). Per nostra fortuna, veniamo soccorsi e allevati da Rost, un altro esiliato che ci “adotta”, insegnandoci anche sopravvivere in quell’ambiente assassino. Crescendo però, la vita nelle terre selvagge comincia a starci stretta, ci manca il contatto con persone della nostra età, la mancanza di amici e del non poter essere più parte di un gruppo. Per questo motivo, Aloy si mette in viaggio per poter partecipare a una sorta di rituale che, se superato, permette di essere reintegrato a tutti gli effetti nella tribù. Proprio durante la prova, che Aloy sta portano a termine con successo, misteriosi nemici attaccano la tribù, compiendo una strage (fortunata la ragazza!). Da qui, parte il gioco vero e proprio!

A livello di gameplay, Horizon Zero Dawn si presenta come un action in terza persona, con qualche componente ruolistica. Il punto di forza del titolo è senz’altro la meravigliosa rappresentazione del mondo di gioco. Ogni luogo che andremo ad esplorare è realizzato in maniera incredibile, con un’attenzione maniacale anche ai piccoli dettagli, sia il rumore del vento, il cinguettio degli uccelli e la cura con cui la flora e la fauna sono rappresentate. Come in ogni gioco open world che si rispetti, anche in HZD ci verranno proposte una buona varietà di attività collaterali, oltre alle canoniche missioni principali e secondarie. Potremo partecipare a delle sfide di caccia, ripulire delle zone da gruppi di banditi, esplorare antiche rovine in cerca di testimonianze del mondo passato e via del genere.

Esplorando determinati dungeon, potremo anche rinvenire delle utili informazioni a proposito delle belve meccaniche che infestano il pianeta. Con queste nuove skill, potremo quindi “addomesticare” (si può addomesticare una forma di vita meccanica?) alcune specie e usarle per i nostri scopi, come cavalcature o come alleati durante i combattimenti. Più o meno la stessa situazione di Far Cry Primal, per intenderci. Con Far Cry Primal, HZD ha in comune anche la ricerca di risorse per poi craftare oggetti e armature. E proprio il crafting, affianca un altro elemento cardine del gioco, la caccia. Dare la caccia alle terribili creature di metallo, richiede una buona dose di tattica e un’ottima conoscenza della preda. In questo, HZD potrebbe essere accostato a un gioco della serie Monster Hunter. Senza studiare bene le abitudini e i punti deboli della preda, si rischia di fare davvero delle morti ingloriose. Naturalmente potremo anche avvalerci di trappole e di armi specifiche, che comunque dovremo trovare il modo di crearci soli soletti. Durante il gioco potremo anche sbloccare tre gruppi diversi di abilità, che potremo poi livellare a piacimento, adattando Aloy al nostro personale stile di gioco. La mappa di gioco è bella grande e contiene una buon numero di ambienti e location differenti.

Ma, purtroppo, anche Horizon Zero Dawn ha dei difetti, non critici per fortuna, ma qualche magagna c’è. Le missioni secondarie, ad esempio, molto spesso si limitano a cercare qualcuno o accumulare un certo tipo di risorsa. Certo, ci permettono di esplorare nel frattempo un sacco di posti ma, a lungo andare, la ripetitività comincia a farsi sentire. Un’altra cosa fastidiosa è una certa piattezza, anche grafica, che si riscontra nei vari personaggi umani. Li ho trovati caratterizzati piuttosto male, senza quei piccoli particolari che te li rendono credibili e reali. Anche la IA degli eventuali compagni umani, poteva essere meglio strutturata. Alle volte sembra proprio di aver a che fare con degli stupidi! Anche ai villains del gioco, manca quel “non so che” che li avrebbe resi memorabili! Davvero un peccato, perché invece le creature, sia come dettagli grafici che come IA, sono realizzate in maniera strepitosa.

In conclusione, Horizon Zero Dawn è un titolo eccezionale. Non possiamo parlare di capolavoro perché, purtroppo, alcune imperfezioni (se posso permettermi, un po’ grossolane) risultano così evidenti, in un quadro altrimenti impeccabile, da risultare fastidiose. Basterebbe correggere proprio poco, e avremmo tra le mani qualcosa di davvero epocale. Speriamo che gli sviluppatori ne facciano tesoro. Perché un seguito, sarebbe davvero cosa gradita!

Alla prossima! #StayTuned!

CONCLUSIONI: Horizon Zero Dawn è bellissimo, ma non perfetto. Alcuni piccoli difetti abbassano qualitativamente un prodotto che, altrimenti, sarebbe risultato un vero capolavoro. Rimane comunque uno dei migliori titoli attualmente in commercio. Consigliato, vivamente, a tutti.

VOTO FINALE: 8

SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 01/03/2017
  • GENERE: Action RPG
  • SVILUPPATORE: Guerrilla Games
  • PUBLISHER: Sony Computer Entertainment
  • PIATTAFORME: Playstation 4
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