Come ben sappiamo, Fox stringe saldamente nelle sue mani i diritti del mondo mutante di casa Marvel, e dopo avere portati i Figli dell’Atomo al cinema ora si inizia a tentare la strada dei serial. E come apripista di questa nuova sperimentazione si è scelto, come ben sappiamo, di puntare su uno dei più potenti mutanti di sempre: David Charles Haller, meglio noto Legion.
DAVID HALLER, UN FOLLE O DETENTORE DI UN POTERE SENZA EGUALI?
Siamo di fronte al primo episodio della serie, che ha comes scopo quello di darci subito il tono del serial: la follia. Perché David è, agli occhi del mondo, considerato un pazzo, che troviamo rinchiuso in una manicomio in cui viene curato. Non sappiamo ancora chi è, quali siano i suoi poteri, visto che nemmeno lui ne ha ancora comprensione. I primi momenti dell’episodio sono un rapido percorso nel suo passato, una sorta di cartella medica con cui far familiarizzare lo spettatore con David; vederlo passare da bambino a ragazzo problematico, fino ad arrivare al tentato suicidio serve a costruire nella mente dello spettatore che non sa nulla del personaggio l’immagine di una persona malata, afflitta da schizofrenia o un disturbo simile.
Gran parte del merito va a Dan Stevens, che riesce a dare in pieno al proprio personaggio una perfetta caratterizzazione, non solo nelle espressioni ma anche nelle movenze, interagendo in modo ottimo con gli altri internati; il suo incedere, le espressioni e gli atteggiamenti sono semplicemente spettacolari. Ma il fulcro di questo episodio è l’arrivo di Sidney Barrett, enigmatica ragazza la cui unica problematica sembra essere la fobia del contatto.Tra Sidney e David si instaura subito un rapporto particolare, una relazione che nella sfera delle proprie psicosi è quasi tenera, come fare baciare i propri riflessi in uno specchio per ovviare alle paure di Sidney. Quando la ragazza sta per esser rilasciata, David, spaventato di perderla, decide di non badare alla sua paure e la bacia.
E qui la serie decolla!
Eviterei di dirvi altro, prima di essere linciato per spoiler! Posso però confessare che il tono psicotico e delirante della serie prende il decollo, con un continuo scambio di punti di vista, eventi e persone che sono il perfetto palcoscenico per le problematiche mentali di David. L’intervento di forze misteriose e contrapposte, intenzionate a gestire la questione mutante, irrompe in modo deciso nella vita di David, costringendolo ad affrontare la sua natura. Come dicevo prima, Dan Stevens è perfetto, ma lo è anche grazie alla sceneggiatura di Noah Hawley (Fargo), che riesce a creare un’alchimia riuscitissima tra resa della follia del personaggio e ambientazione, con un buon ritmo; la scelta di dare al tutto un tono da anni ’70 con il taglio dei vestiti, le acconciature e la scelta delle musiche, senza contare che Sid(ney) Barret è legato al mito dei Pink Floyd., altro dettaglio che certo ha il suo motivo d’essere in questa serie.
Per essere il primo episodio, abbiamo solo da sperare che il tono proposto mantenga le promesse, continuando a mettere in mostra il modo di Legion, magari approfondendo il rapporto con la tematica mutante!