Continuiamo oggi la nostra breve descrizione della vita di Roboute Guilliman, Primarca degli Ultramarines. La scorsa volta abbiamo visto i suoi primi anni su Macragge e l’incontro con l’Imperatore, adesso invece andiamo ad analizzare gli anni della Grande Crociata e dell’infame Eresia di Horus.
Ad eccezione dei Luna Wolves, nessun’altra Legione, durante la Grande Crociata, ha conquistato così tanti mondi, così velocemente e migliorando così tanto le loro condizioni, come gli Ultramarines. Ogni volta che Guilliman conquistava un pianeta, non intendeva lasciarlo se prima non vi aveva organizzato un sistema di difeso autosufficiente e nominato consulenti fidati, col compito di far fiorire l’industria e il commercio spaziale col resto dell’Imperium, ma soprattutto, che formassero un solido governo che avesse come prima preoccupazione, il benessere del popolo.
GUILLIMAN RIUSCIVA A INSTAURARE, SUI PIANETI CONQUISTATI, GOVERNI SOLIDI E BENVOLUTI DAL POPOLO
Contemporaneamente, grazie all’aiuto dei suoi consiglieri, ha creato su Macragge e i mondi vicini, un apparato militare estremamente efficiente, assicurando così agli Ultramarines un flusso costante di reclute. Questo, assieme alle minime perdite in battaglia, dovute alla straordinaria abilità tattica di Guilliman, ha permesso agli Ultramarines di diventare in brevissimo tempo la più grande Legione di Space Marines. Quando Horus venne nominato Warmaster dall’Imperatore, le reazioni degli altri Primarchi furono diverse. Alcuni furono favorevoli alla nomina, altri si opposero fermamente e altri ancora, accettarono la cosa con cinismo. Guilliman, Rogal Dorn e Jaghatai Khan, sostennero con convinzione la nomina, riconoscendo semplicemente la superiorità di Horus che, per questo e per il loro genio militare, li considerò sempre come suoi consiglieri più fidati.
In cuor suo, Guilliman era particolarmente legato a quattro dei suoi fratelli Primarchi: Dorn, Leman Russ, Sanguinius e Ferrus Manus. Riferendosi a loro come “i pochi intrepidi”, sostenne di poter vincere qualsiasi guerra, con la sua Legione e uno di quei quattro al suo fianco. Al contrario, i rapporti con Lorgar si deteriorarono pericolosamente, quando l’Imperatore inviò gli Ultramarines a distruggere Monarchia, e di presenziare all’umiliazione dei Word Bearers. Guilliman eseguì gli ordini alla lettera e senza discutere, ma dentro di lui si trovava a disagio per le azioni che era costretto a compiere e sconvolto dal fatto che la sua legione fosse usata per una così cocente umiliazione. La cosa contribuì infatti a inasprire i rapporti tra Ultramarines e Word Beares.
Allo scoppio dell’Eresia, Horus ingannò Guilliman e gli Ultramarines, inviandoli nel lontano sistema Veridiano, mentre lui attuava la sua Ribellione. Quando il tradimento venne rivelato, la più grande legione di Space Marines era lontana, e non poteva dunque intervenire tempestivamente. Gli Ultramarines riorganizzarono le loro forze su Calth, nel sistema di Ultramar, dove vennero in seguito attaccati dai Word Bearers. I traditori inflissero pesanti perdite gli Ultramarines, ma non tennero conto del loro indistruttibile spirito combattivo e delle superbe capacità strategiche del loro Primarca. Lorgar tentò di assassinare Guilliman mandando un Demone ad attaccare il ponte della sua Ammiraglia. Il Primarca venne risucchiato nello spazio, e si trovò a dover fronteggiare. numerosi traditori senza casco protettivo! Quando riuscì a risalire a bordo della sua nave, Guilliman giurò di uccidere personalmente Lorgar. Nel culmine della battaglia, Roboute strappò a mani nude uno dei due cuori di Kor Phaeron, comandante degli Word Bearers che propose al Primarca di unirsi alle Forze del Chaos.
Nel frattempo Angron, Primarca dei World Eaters e Lorgar, lanciarono un’offensiva combinata su alcuni mondi di Ultramar, con lo scopo di indebolire e isolare i sistemi mentre gli Ultramarines erano impegnati su Calth. Guilliman, una volta trionfato su Calth, viaggiò fino a un punto di salto Warp ai confini di Ultramar, dove si incontrò con Sanguinius e i suoi, reduci dalla dalla guerra nell’Ammasso Signus. Gli Angeli Sanguinari, avevano fallito un salto verso la Terra, ritrovandosi, per fortuna a Ultramar. Con il loro aiuto, gli Ultramarines ebbero facilmente ragione del resto delle forze ribelli. Liberata Ultramar, Guilliman inseguì i traditori fino a Nuceria, dove la sua Legione diede battaglia ai World Eaters e agli Word Bearers conteporaneamente. Una volta di fronte a Lorgar, Roboute si rese conto che il traditore era cresciuto e migliorato in quanto a tecniche di combattimento. La situazione peggiorò ulteriormente quando anche Angron si unì al duello. Solo contro due suoi fratelli, Guilliman rischiava di soccombere, e soltanto il tempestivo intervento dei fedeli Ultramarines gli permise di fuggire.
Tagliati fuori dalle tempeste scatenate da Lorgar, Guilliman e gli Ultramarines temevano che l’Imperium potesse essere caduto. Per preservare quanto era già stato fatto fino ad allora, il Primarca decise di istituire un Imperium Secundus. Ma di questo, parleremo nel prossimo episodio.
Che la Luce dell’Imperatore possa Guidarvi!