Pare che il crowdfunding stia vivendo una giornata ricca di soddisfazioni! Dopo avere visto il successo della campagna di Pillars of Eternity II: Deadfire, ora tocca a InXile tirare le somme deirisultati della propria campagna su Kickstarter! I soldi raccolti da Tides of Numenera avrebbero dovuto garantire nove companion reclutabili, compreso the Toy, “una palla di goo” aggiunto al tragurado dei 2 milioni di dollari, assieme a qualcuno chiamata Riastrad; questi due nomi sono successivamente spariti dalla trophy list di Tides of Numenera comparsa online; dopo diverse richieste della community, il line producer di InXile Entertainment Eric Schwarz ha infine rilasciato una dichiarazione confermando che “la lista dei companion è stata ridotta parzialmente rispetto ai piani iniziali”. La scelta di questa riduzione è motivata con una cura maggiore per garantire ad ogni companion un background che si accompagni alla storia, in modo da non dare l’impressione di avere a che fare con personaggi piatti e privi di spessore. “
Il secondo punto controverso è la seconda città, Oasis, apparsa in alcuni materiali promozionali, ma apparentemente assente nel materiale trapelato on line. Il produttore associato Thomas Becker spiega che “L’Oasis ha finito per rivestire un ruolo minore, ma sarà ugualmente possibile visitarla durante il gioco“, funzionando più da insediamento anziché una città di maggior dimensione come promesso. Il risultato di tutti questi apparenti tagli ha spinto al community a domandarsi quale fosse l’elenco corretto di tutte le decurtazioni degli obiettivi fissati. Sempre Schwarz risponde il 28 gennaio, sperando di tranquillizzare i fan confermando che i backers “hanno visto parecchi dei nostri obiettivi fin’ora” e che i goal previsti come “the Ascension, il Labirinto e suoi elementi aggiuntivi, epiloghi e companion” saranno presenti nel gioco. Sicuramente verrà tagliato il sistema del crafting, visto che un sistema di crafting tradizionale non si sposa bene con la dinamica del titolo,visto che tutto sembrava prendere la piega di un MMO, una concezione lontana dal gameplay di Torments, quindi il sisteam di crafting è stato implementato in un sistema migliorato di Cyphers e Artefatti, oltre a miglioramenti per le armature dei companion e procedure chirurgiche.
Bella fregatura per noi italiani, si è deciso di tagliare la spesa diretta alla locazione per la nostra lingua. Stando alla dichiarazione di InXile “il costo per la localizzazione dell’italiano era nell’ordine delle migliaia di dollari, oltre il guadagno previsto dalle vendite in Italia in funzione del supporto dei backers italiani; anzichè fare una traduzione che non rispettasse l’italiano, abbiamo preferito rinunciare a questo feature” Detto questo, i backers italiani posso chiedere il rimborso contattando l’InXile support team.