NATHAN NEVER ANNOZERO N.6 – Recensione

L'ULTIMA VERITÀ

27 Ott 2016

Lo ammetto, fino all’ultimo mi sono lasciato rapire dalla storia di Annozero, cercando di non farmi condizionare (o il meno possibile) dalla profonda amicizia che mi lega a Nathan. Eppure fino a quando non ho preso in mano il capitolo finale di Annozero, L’ultima verità, non mi sono reso conto di come Vigna abbia saputo costruire un impianto narrativo che riesce, in modo incredibile, a non cambiare nulla del mito conosciuto di Nathan Never, riuscendo comunque a tenerci in sospeso fino all’ultima vignetta, letteralmente. Un consiglio: se non avete ancora letto L’ultima verità, fermatevi qui, non proseguite!


VIGNA MANTIENE LA PAROLA, FINALMENTE ABBIAMO TUTTE LE RISPOSTE ALLE DOMANDE DI QUESTI MESI, PREPARATEVI ALLA RIVELAZIONE FINALE!


nathan never sergio bonelli editore

In L’ultima verità siamo alla resa dei conti, Nathan con l’aiuto di Mac continua ad indagare sulle implicazioni della morte della moglie, la sparizione della figlia ed il complesso sistema di inganni e macchinazioni che sembrano fare capo proprio all’Agenzia Alfa.specialmente alla figura di Edward Reiser. Nathan si addentra pienamente all’interno di questo complotto, sempre più solo e incapace di capire chi possa essere ancora onesto e libero dal controllo dell’immensa ragnatela di Reiser; nella sua investigazione, viene a galla una complessa struttura segreta che affonda le proprie origini addirittura nel periodo pre-catastrofe, una vera e propria setta che ha lentamente preso piede nella cerchia ristretta dei potenti del pianeta, per prenderne il potere. E la sede si trova negli scantinati dell’Agenzia, dove in realtà noi sappiamo c’era il regno di Mister Alfa. Primo segnale che qualcosa di grosso sta per essere rivelato!

La capacità di Vigna di raccontare la storia riesce a farci vivere tutto come se fossimo per la prima volta in presenza del vero Nathan Never, tralasciando gli attuali dubbi legati alla serie principale e alla recente diatriba sulle implicazioni del multiverso; non sono riuscito a non sentirmi partecipe del dramma interiore di Nathan, la sensazione di lottare da solo contro un sistema opprimente che gli ha rubato la vita. Il senso di tradimento provato nei confronti di presunti amici, il veder crollare la propria amnesia e scoprire la verità sulla tragica notte che ha portato alla morte di Laura è come scoperchiare il vaso di Pandora, tutto inizia ad avere senso, almeno all’interno della storia di Annozero. Apparentemente, Nathan riesce a smascherare il complotto, scoprendo come tutto ciò che ha creduto sia in realtà solo la facciata di una macchinazione che ha pilotato gli eventi, illudendolo di poter avere il controllo, anche minimo, ma semplicemente guidando i suoi passi; leggendo le pagine, alcuni dubbi rimanevano, c’erano risposte che non riuscivo a cogliere, anche se le sentivo vicine, come dietro un velo. Ma c’era un aspetto che non riuscivo ad inquadrare la strana presenza di due autori di fumetti così interessati a realizzare una serie sulle avventure degli agenti Alfa. Una piccola presenza,di quelle che percepisci ma che non riesci a mettere a fuoco, perchè subito vieni depistato da un qualcosa di più incisivo, come la rivelazione pubblica che Reiser è un corrotto, con il conseguente commissariamente dell’Agenzia e l’arrivo di un certo Solomon Darver.

nathan never sergio bonelli editore

Ecco, lì, in quel preciso momento mi son sentito perso! Improvvisamente gli inizi della carriera di Agente Alfa di Nathan vanno a coincidere con una della saghe più intense dell’intera serie, con il crollo e la rinascita dell’Agenzia, la figura mai chiarita di Darver, uno dei segreti meglio celati dell’Alfa. E se aggiungiamo il fatto che il palazzo dell’Alfa non ha mai avuto quella forma, le domande non fanno che aumentare! E alla fine, dopo che Nathan si dimette, e che tutto sembra prendere una piega che mai avremmo immaginato, arriva la rivelazione

Perchè tutto viene riscritto, ma la genialità di Vigna non crea un reboot, non ci sono universi paralleli, ma un colpo di scena che non mi sarei aspettato. E arrivano anche le risposte, ma tutte in una sola vignetta, anzi in un dettaglio di quella maledetta vignetta, e improvvisamente tutto prende un senso!

ATTENZIONE SPOILER.

nathan never sergio bonelli editore

Durante il suo abbandono della Città con Mac e Ann, un fuga molto stile Blade Runner, Nathan getta dal finestrino uno dei fumetti che hanno realizzato i disegnatori di cui accennavamo prima, il primo numero della serie dedicati agli Agenti Alfa, ad uno in particolare, la collana intitolata Nathan Never , che inizia con…Agente Speciale Alfa. Quell’Agente Speciale Alfa. La conclusione a cui sono arrivato è che non conoscevamo il passato di Nathan perchè noi abbiamo letto la storia a fumetti liberamente ispirata alla sua vita, mentre il vero Nathan, quello reale per così dire, lo abbiamo incontrato per la prima volta in Annozero.

Non so ancora, onestamente, come prenderla. Se dovessi giudicare Annozero come serie autonoma, non potrei fare altro che elogiare la scrittura di Vigna, la sua ottima trama e il perfetto ritmo, accompagnata dalla ineguagliabile bravura di de Angelis ai disegni. Insomma, sei numeri meravigliosi, che sono più che spettacolari come storia autonoma.

Ma se la pensiamo inserita nel mito di Nathan Never? L’idea che fin’ora nulla di ciò che abbiamo letto è reale, ma una versione romanzata della vita di Nathan? Inizialmente mi son sentito spaesato, ho riletto le dichiarazioni di Vigna in cui prometteva che tutto sarebbe stato spiegato, che non sarebbe stato un reboot. Mi sento di concordare, perchè in effetti le risposte sono arrivate con quella vignetta, ma il veder Nathan andare via così mi ha messo addosso la curiosità e la speranza di vedere come le cose sono andate nella sua realtà, quasi che sia io ora a voler un’altra serie con le avventure del vero Nathan! E non è un universo parallelo (e nemmeno su questo ha mentito Vigna!) , perchè si trattava di un universo letterario!

CONCLUSIONI: Complimenti Bepi, miseriaccia! Non si può dire altro a chi ha saputo tenerci sul filo per sei mesi, mettendoci curiosità, dubbi e perplessità sulle spalle, portandoci al punto che ora che abbiamo la risposta non possiamo fare altro che stupirci di come nessuna ipotesi fosse quella giusta, di quanto Vigna abbia ancora una volta dimostrato che saper raccontare una storia è un'arte!

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 27,10,2016
  • SOGGETTO: Bepi Vigna
  • SCENEGGIATURA: Bepi Vigna
  • DISEGNI: Roberto de Angelis
  • COLORI:
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore
ULTIME NEWS






Tag:

Lascia un commento