Solitamente quando si parla di esser gamers seri, il primo pensiero va a mouse e tastiere che ci diano il pieno controllo della nostra esperienza, cerchiamo dispositivi che non ci facciano perdere nemmeno un kill e che facciano risultare tutto estremamente preciso. Pochi giorni fa questo aspetto è stato spiegato molto bene dal nostro Legion nella sua avventura con il mouse ROG Spatha di Asus; sempre da Asus è stato creato anche l’hardware di cui parliamo oggi. Non aspettatevi mouse e tastiere, perché ho avuto la fortuna di provare il monitor Asus MG248q, un piccolo gioellino!
ASUS OFFRE DA SEMPRE OTTIMI MONITOR, MA CON IL MG248Q VUOLE DARCI UN HARDWARE PER OTTENERE IL MASSIMO NELLE NOSTRE SESSIONI DI GAMING
Dicono che la prima impressione è quella che conta, e fedeli a questo motto in Asus hanno pensato di non deludere le nostre aspettative. La grafica della scatola è accattivante e le informazioni contenute sul lato sono più che invitanti, ma il primo approccio con il monitor avviene quando lo estraiamo dalla confezione; in questo caso, l’imballaggio protettivo è di facile estrazione, non ci ritroveremo con polistirolo sparso per la stanza, e il nostro nuovo acquisto scivola facilmente verso la libertà! Ovviamente smontato, il monitor e il suo piedistallo sono adeguatamente protetti, con le superfici importati (in particolare il vetro dello schermo) avvolte da sottili ma robuste guaine. All’interno della confezione troviamo anche il trasformatore di alimentazione, i cavi necessari e le istruzioni.
Il montaggio del monitor è assolutamente rapido e semplice, un’operazione che si effettua in pochissimo tempo.
Una volta ultimata la preparazione, mi sono messo subito a smanettare con il MG248q. La prima piacevole sorpresa è la possibilità di regolare il supporto di sostegno in altezza; sembra un aspetto trascurabile, ma questa caratteristica consente di adattare il nostro monitor anche su piani di appoggio di diverse altezze, in modo da aver sempre una perfetta linea visiva, il che si traduce anche in una posizione della testa che resti comoda anche per le sessioni di gioco più durature. A questo si unisce anche il poter inclinare il monitor; come se non bastasse, l’attacco della staffa alla base di appoggio consente una rotazione di 360°, mentre il nostro monitor può ruotare di 90° assumendo una posizione verticale, una funzione che è decisamente utile in fase di elaborazione immagini con particolari programmi.
Questa mobilità del monitor lo rende interessante non solo per il gaming, ma anche per l’uso quotidiano, data anche la perfetta resa dei colori.
Il discorso della luminosità ed intensità dei colori è uno dei punti forti del monitor di Asus. Il MG248q rende ancora più pratico il già buon software di gestione delle impostazioni di Asus; tramite i tasti posti in posizione facilmente raggiungibile (cornice posteriore, ma vicini al bordo per un facile accesso) saremo in grado di gestire e regolare al meglio la visualizzazione delle immagini a schermo, passando con un click dall’impostazione di gioco a quella notturna, con anche la possibilità di intervenire sui preset di fabbrica per apportare le personalizzazioni che riteniamo più opportune. Le impostazioni di Asus sono già perfettamente equilibrate, ma il poter effettuare le personalizzazioni è una feature gradita, visto che ci consente di adattare lo schermo alle condizioni di luce dell’ambiente in cui andremo a posizionare il nostro monitor.
L’anima gaming del MG248q non si nasconde nemmeno in questo frangente. Tramite il Visual Gaming potremo selezionare quale tipo di impostazione video sia necessaria per il gioco in avvio; le scelte possibili (Racing, RTS/RPG,FPS) si offrono di garantirci un perfetto godimento della nostra esperienza di gioco, adattando automaticamente lo schermo alla tipologia di videogame. Sempre in ottica gaming abbiamo il Game Plus, una serie di impostazioni (come il conteggio degli fps) che viene attivato con un tasto apposito, che ci consente di rendere il nostro monitor il perfetto strumento da gamer!
Per testare al meglio il monitor Asus lo abbiamo provato su diversi titoli, ma cercando di metterlo a confronto con giochi che avessero degli effetti di luce particolari. Abbiamo anche cercato di vedere come i suoi 144 mhz potessero offrire il meglio, e quindi abbiamo spinto tutti i dettagli al massimo su titoli come Deus Ex: Mankind divided, The witcher 3, Fractured Space e Total War: Warhammer.
Nel caso dei primi due titoli la resa grafica, l’intensità dei colori e il senso di realismo è stato impressionante; specialmente seguendo Adam Jensen abbiamo goduto appieno degli effetti di luce in ambienti di scarsa illuminazione o crepuscolari, in cui il monitor di Asus ha fatto un’ottima figura! Uguale considerazione merita il comportamento del MG28q durante le partite di Fractured Space. Le battaglie fra asteroidi sono state arricchite dell’intensità dei colori, con il contrasto tra le tinte scure dello spazio profondo e i ricchi dettagli cromatici delle astronavi resi perfettamente; durante gli sconti ogni effetto luminoso, dai laser ai riflessi, era vivo e spettacolare! Volendo fare i pignoli abbiamo voluto testare anche le diverse impostazioni del Game Visual provando a passare dall’opzione FPS a quella RTS/RPG provandola su Total War: Warhammer, ed in effetti una minima differenza (davvero minima, ma facendoci attenzione c’era) la abbiamo riscontrata. Si tratta di un sistema di resa cromatica che si adatta meglio alle dinamiche del gioco, frutto del diverso dinamismo delle tipologie di gioco con cui abbiamo testato il monitor.
Tirando le somme, questo monitor Asus vale la spesa?
Stiamo parlando di una cifra che si aggira attorno ai 320 €, che non son proprio pochi. Bisogna anche riconoscere che la qualità comunque ha il suo prezzo, e sotto questo aspetto Asus ha da sempre mostrato di offrire esattamente quello per cui paghiamo. Anche il MG248q mantiene l’ottimo livello qualitativo di Asus, sia per quanto la componentistica e la qualità dei materiali, sia per il software, di facile utilizzo ed estremamente intuitivo.