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GHOST RECON; WILDLANDS : EMERGONO I PRIMI DETTAGLI!

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Questo mese abbiamo già citato il nome di Tom Clancy, prolifico autore americano di thriller fantapolitici, visto che la sua ottima fama ha accompagnato l’arrivo di quel giocone che si è rivelato essere Tom Clancy’s The Division; il sodalizio tra Clancy e Ubisoft ha già parecchi anni di vita, e ci ha regalato titoli come Rainbow Six o la serie di Ghost Recon.

Proprio quest’ultima sta per tornare sui nostri monitor con un nuovo capitolo, Ghost Recon: Wildlands; annunciato inizialmente all’E3 del 2015 è poi scomparso dai radar, ma ultimamente sono trapelate alcune informazioni che ci consentono di fare il punto della situazione e, soprattutto, di prepararci al meglio per l’arrivo del nuovo titolo della serie.

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La serie di Ghost Recon è rimasta in sospeso dal 2012 (se si esclude l’esperimento F2P di Ghost Recon: Phantom del 2014); il cuore del gameplay della serie è uno sparatutto in terza persona con l’inserimento di elementi tattici e tecnologici. Ma se alcune software house tendono a rimanere su sentieri già battuti limando soltanto alcuni aspetti (e in questo Ubisoft ha peccato spesso), con Ghost Recon: Wilands Ubisoft Paris, lo studio responsabile, ha deciso di cambiare le carte in tavola!

Stando a quanto abbiamo saputo, Wildlands sarà un open-world ambientato ai giorni nostri (abbandonando quindi l’ottica futura tipica della serie e tornando alle sue origini), con componenti RPG e personalizzazioni, oltre ad una vasta gamma di missioni secondarie. Non si hanno ancora dettagli precisi riguardo alla trama, se non che il nostro team di agenti iper-addestrati saranno inviati in Bolivia, nel tentativo di bloccare i cartelli della droga e a tempo perso salvare il mondo, che non è mai una cosa da lasciare intentata!

La mancanza di maggiori dettagli è riconducibile al fatto che Ubisoft non ha ancora una data di uscita del titolo, anche se vedendo le immagini che circolano al momento, si può ipotizzare una release nei mesi autunnali del 2016; il fatto che Ubisoft abbia inserito Ghost Recon: Wildlands nella proprio line-up fiscale per il 2016-2017, quindi non possiamo escludere che il gioco non venga rimandato ad inizio 2017.

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UN RADICALE CAMBIO DI DIREZIONE ALL’INTERNO DELLA SERIE DI GHOST RECON RAPPRESENTA UNA SCELTA CORAGGIOSA DA PARTE DI UBISOFT

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Analizzando il gameplay, la prima constatazione da fare è che la serie passa da un mondo di gioco abbastanza limitato ad un open-world; quindi possiamo ragionevolmente aspettarci meno missioni pilotate dalla storia ed una vasta gamma di missioni secondarie, una maggiore libertà di tattica ed approcci per il giocatore. Ubisoft si è lanciata in un’impresa non da poco con Ghost Recon: Wildlands, volendo implementare un’alternanza giorno/notte completa, ben nove diverse tipologie di ambientazione (e di relativi terreni!) e una IA altamente adattativa e non scriptata. Questo cambio di direzione comporta anche una sterzata in termini di gameplay; il gioco sarà più divertente e più gamer-friendly, andando a perdere gran parte delle impostazioni tattiche precedentemente viste nella serie, nonché una drastica limitazione negli apporti tecnologici, visto che tornando in un arco temporale più attuale dovrà essere mantenuto un certo realismo anche nelle strumentazioni a nostra disposizione. Nei filmati presentati fin’ora si è visto come venga garantita una certa elasticità nell’approccio alle missioni, dall’attacco in modalità stealth di notte alla carneficina più sregolata.

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Tutti questi cambiamenti in una serie possono fare aumentare l’hype o far storcere il naso agli appassionati; l’impegno di Ubisoft è comunque lodevole, ma è un’opera titanica che richiede un’opera di controllo e rifinitura incredibile. In quest’ottica è legittimo pensare che la software house intenda effettuare una campagna di alpha e beta testing capillare, in modo da equilibrare tutte le componenti del futuro titolo alla perfezione. A nostro avviso saranno necessarie parecchie sessioni di beta (anche open, in modo da valutare al meglio l’interazione open-world e multiplayer), quindi possiamo ragionevolmente aspettarci l’inizio di beta session nel breve periodo, soprattutto considerando la cura e la frequenza con cui Ubisoft stessa ha seguito le beta session di The Division e Rainbow Six Siege.

È proprio la componente multiplayer quella che dovrà essere maggiormente curata nelle beta session venture; l’idea di Ubisoft è di creare team di giocatori che si sostengano e aiutino sia nella missione principale contro i cartelli che nelle side quests. Come sempre, l’interazione dovrà essere studiata accuratamente (ma già quella presente in The Division è ottima, a mio avviso), ma anche chi preferirà giocare in singolo dovrà poter usare dei comandi rapidi ed efficaci per guidare la propria squadra.

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La domanda che più preoccupa noi smanettoni dei PC è sempre la stessa: il mio sistema supporterà Ghost Recon: Wildlands? È un quesito a cui ancora non si ha una risposta, viste le scarse informazioni sul titolo; se dovessi fare un azzardo, ad oggi direi che le risorse necessarie per il gioco di Ubisoft potrebbero allinearsi a quelle di The Division, anche se l’idea di ambientare Wildlands in zone pluviali e con ampi spazi aperti potrebbe chiedere un maggior apporto di risorse rispetto alla realizzazione della New York apocalittica.

Stesso discorso per il prezzo, che ad oggi appare su Amazon USA (non su Uplay, la piattaforma di digital delivery di Ubisoft!) un generico pre-order a 59.99 $; con l’attuale penuria di informazioni a riguardo, sembra difficile che Ghost Recon: Wildlands abbia già un prezzo, visto che non si hanno voci riguardo ad eventuali edizioni speciali o collector. La sola cosa che ci rimane da fare è monitorare la situazione ed attendere che Ubisoft ci fornisca maggiori informazioni, oltre che gustarci i video fin’ora rilasciati!

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https://www.youtube.com/watch?v=Hg5n8mAgTKo%20

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• RILASCIO: Tra il 2016 e il 2017
• GENERE: FPS
• PUBLISHER: UBISOFT

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