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TEX: PARTITA PERICOLOSA

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Tito Faraci è sicuramente un maestro del fumetto. Scrittore poliedrico che ha messo la sua firma su varie sceneggiature di serie importanti come Topolino, Diabolik, Dylan Dog, cimentandosi anche con icone del fumetto americano quali Spiderman e Capitan America.

Il rapporto con Tex (e con i suoi lettori) è stato forse più difficile del previsto con storie non sempre all’altezza delle aspettative, anche se, le ultime due uscite, 662 Carovana di audaci e 663 Ghost Town, lasciano ben sperare per il futuro. Vediamo se con questa nuova storia Faraci prosegue la striscia positiva.

L’ambientazione innevata è sempre di grande impatto nelle storie western, soprattutto perché sulle pagine di Tex siamo a abituati a vedere deserti, praterie e canyon. In questo periodo, poi, sembra anche di grande attualità, come dimostrano le ultime pellicole: The Revenant, del visionario Iñárritu (riuscirà Di Caprio a vincere l’oscar? Ce lo chiediamo tutti…), e The Hateful Eight dell’inimitabile Tarantino. E poi, diciamocelo, non c’è niente di più bello, soprattutto in un strano inverno come il nostro, che leggere di personaggi alle prese con il freddo al caldo del nostro soggiorno.

Lo sappiamo, Kit Carson non ama i lunghi viaggi che lo portano lontano dall’Arizona, ma questa volta non può nemmeno sfinire Tex con vari rimproveri, tirando in ballo l’età e i reumatismi: se lui e Tex si trovano fra le nevi del Colorado, infatti, è per aiutare un suo vecchio amico, Jack Spencer.

Con un flashback veniamo a sapere che Jack Spancer è stato un grande ranger, il mentore dello stesso Carson, ma ormai invecchiato e malato deve richiedere l’aiuto dei due pards per investigare sulle sorti del nipote, Matt Spencer, giovane esuberante pronto a seguire le orme paterne nell’esercito, che da qualche settimana non manda più sue notizie.

I due ranger non perdono tempo e decidono di partire immediatamente per il Colorado, destinazione Fort Norton, l’avamposto militare dove prestava servizio il caporale Matt Spencer.

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UN RANGER LEGGENDARIO, IL MENTORE DI CARSON, CHIEDE AIUTO AI DUE PARDS PER SCOPRIRE COSA STA SUCCEDENDO A FORT NORTON

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Tex e Carson sanno bene quanto possa essere difficile la vita militare e il loro primo incontro con il sergente Duncan non fa che confermare i loro sospetti: come spesso succede, gli uomini al comando abusano del loro potere per loschi piani e guadagni personali.

Da questo punto inizierà una caccia all’uomo senza esclusione di colpi, dove Tex e il sergente Duncan si batteranno non solo in una sfida contro il tempo, ma anche in un serrato scontro a distanza , fra mosse e contromosse, piani e sotterfugi.

Le cose si fanno ancora più complicate quando nella vicenda vengono ad intrecciarsi le sorti di una tribù indiana, guidata dal saggio Orso nero, stanca dei soprusi e ormai sul piede di guerra contro i diavoli bianchi che usurpano la loro terra. Sta proprio nella posizione ambigua di questa tribù la forza dell’albo, un terzo elemento che va a sbilanciare l’equilibrio di una trama sin qui ben scritta ma abbastanza lineare e piatta.

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L’albo non è esente da difetti. Oltre alla non particolare originalità della storia, che comunque risulta solida, sono presenti quelli che in gergo tecnico vengono chiamati “spiegoni”, ovvero lunghe pagine di dialoghi dove viene ribadito, senza necessità, quello che il lettore già sa, per informare un personaggio dei propri piani o degli episodi avvenuti in sua assenza.

Faraci riesce a giostrarsi molto bene nella relazione fra i due ranger, cosa non facile senza cadere nel banale e nello stucchevole, regalandoci delle linee di dialogo convincenti e coinvolgenti

Lo scrittore riesce a destreggiarsi bene anche con le diverse sotto trame, apparentemente slegate, ma che sicuramente si riconcilieranno nel prossimo albo.

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Sul comparto artistico Claudio Villa ci propone, come sempre, una splendida copertina, mentre Alessandro Nespolino compie davvero un buon lavoro, regalandoci delle ottime tavole . Le fredde ambientazioni del nord sono disegnate in modo impeccabile e anche i diversi soggetti, Tex e Carson, il sergente Duncan e gli indiani sono caratterizzati al meglio. Le scene d’azione rendono la dinamicità del momento fra scazzottate, inseguimenti e sparatorie.

Tutto è pronto, ora non bisogna far altro che aspettare il prossimo 8 marzo per un albo che si prospetta pieno d’azione e di pallottole.

Recensione scritta da Eugene D.

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• RILASCIATO: 6/02/2016
• SCENEGGIATURA: Tito Faraci
• DISEGNI: Alessandro Nespolino
• COPERTINA: Claudio Villa
• EDITORE: Sergio Bonelli Editore

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