[vc_row][vc_column][vc_column_text]
AXANAR: DUE CHIACCHIERE CON ALEC PETERS!
[/vc_column_text][vc_separator color=”custom” border_width=”4″ accent_color=”#dd3333″][vc_column_text]
Il 2016 è l’anno dei 50 anni di Star Trek, ormai lo sappiamo tutti. Si attende con ansia il nuovo Star Trek Beyond (e con qualche timore), i festeggiamenti per la storica ricorrenza sono iniziati e i fan della serie sono in fibrillazione; ma c’anche un’altra storia collegata al brand fantascientifico che lascia un po’ di amarezza: Axanar.
Per chi non avesse ancora familiarità col caso, si tratta di una produzione fan-made che si inserisce cronologicamente fra la serie Enterprise e la classica, proponendosi di raccontare tramite la Guerra dei Quattro anni fra Federazione ed Impero Klingon la nascita del Progetto Constitution, ovvero la classe di astronavi cui appartiene anche la U.S.S. Enterprise 1701 (che si vede nascere in Prelude to Axanar), oltre a presentare il leggendario capitano Garth di Izar, l’eroe personale di un certo James T. Kirk, eroe della Battaglia di Axanar. Il progetto Axanar è nato tramite un crowfunding, che ha riscosso un enorme successo, e ha già prodotto un breve cortometraggio introduttivo, Prelude to Axanar. Axanar ha la possibilità di avvalersi di un cast di spessore (Richard Hatch, Gary Graham, Kate Vernon) ed un impressionante lavoro di post produzione, che eleva il film ad un livello superiore; quest’ottimo lavoro ha portato la Paramount ad accusare la produzione di Axanar di proporre un lavoro ben oltre il film fan-made.
Colpiti da questa battaglia legale, abbiamo deciso di contattare Alec Peters, l’autore dello screenplay e della storia; tramite questa chiaccherata via internet abbiamo cercato di scoprire qualche altro dettaglio su Axanar e sulla bagarre legale con la Paramount. Peters ci ha risposto con gentilezza sulle tematiche di Axanar, ma ha preferito evitare di rispondere alle domande relativa alla causa (Scelta comprensibile).
[/vc_column_text][vc_single_image image=”14264″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_outline” onclick=”img_link_large”][vc_column_text]
Le risposte che abbiamo ricevuto da Peters sono comunque indicative del lavoro che il team dietro Axanar ha realizzato fin’ora; ma lasciamo che siano direttamente le sue parole a dare l’idea di quanto Axanar potrebbe rappresentare per i fan di Star Trek.
N. Creare un film fan-made è un progetto incredibile, quando lei ed il suo team avete deciso di creare Axanar?
A.P. : Ho scritto la mia prima storia su Garth (Garth di Izar) e la Battaglia di Axanar, dopo aver registrato uno spot come Garth in Star Trek: New Voyages nel 2010, James Cawley (che interpreta James T. Kirk in Star Trek: PhaseII) mi convinse a realizzare un copione e da questo è iniziato tutto.
N. Quando ha deciso di realizzare un film fan-made basato su Star Trek, perchè ha scelto di ambientare la storia durante la Guerra dei Quattro Anni con l’Impero Klingon?
A.P.: Beh, sono sempre stato un appassionato del vecchio gioco di ruolo FASA e adoravo la storia di una guerra con i Klingon!
N. : Se analizziamo il livello tecnologico in Enterprise e nella serie originale di Star Trek, è difficile non pensare a come il design dei computer in Enterprise sia molto più avanzato. Come pensate di affrontare questo aspetto in Axanar?
A.P. Beh, TOS (la serie originale) è una versione del futuro vecchia di 50 anni. Enterprise appare più avanzata perchè è stata registrata 40 anni più tardi e la nostra stessa visione del futuro è più progredita. Si tratta quindi di decidere se si vuole assomigliare ad uno show vecchio di 50 anni, o se fare delle modifiche per far si che un pubblico moderno creda al tuo show. Stiamo usando la stessa impostazione di base di un ponte di comando di Star Trek ad esempio, ma tutti i dettagli sono diversi.
(Da notare che nell’universo espanso di Star Trek, nella serie di libri The Romulan War ambientati subito dopo la fine di Enterprise, viene spiegato che a causa di un’arma romulana in grado di violare le difese elettroniche delle navi della Coalizione dei Pianeti, viene creato un sistema informatico in grado di resistere a tali incursioni, ma che si presenta come un passo indietro tecnologico)
N. Prelude to Axanar è presentato come parte di un documentario della Federazione sulla guerra tra Federazione e Klingon. È un punto di vista inusuale ma estremamente affascinante. Come avete deciso questa particolare modalità per raccontare la vostra storia?
A.P.: Avevamo bisogno di un modo non troppo costoso per realizzare un film, e questa impostazione era quasi naturale. Abbiamo girato per due giorni su un green screen (uno sfondo verde, su cui in post- produzione vengono inseriti gli sfondi in digitale). Ha funzionato splendidamente! Eravamo un po’ oltre il budget, ma i risultati sono stati strepitosi, penso.
N. Axanar è estremamente preciso nei suoi riferimenti alla continuity di Star Trek, non è vero?
A.P.: Esatto, perchè noi consideriamo la nostra conoscenza di Star Trek ed è importante per noi che la rispettiamo così come lo è per i nostri fan. Diciamo sempre “Non potete esser più geek di noi (geek-out in inglese)” visto che conosciamo Star Trek bene come chiunque. E i dettagli sono importanti.
N. Il vostro cast annovera alcuni importanti attori come Gary Graham (era Soval in Enterprise), Kate Vernon ( Battlestar Galactica) e Richard Hatch (Battlestar Galactica, entrambe le versioni); cosa significa per un film fan-made aver attori famosi che danno vita al progetto?
A.P.: I film fan made generalmente soffrono di scarsa recitazione. È una delle ragioni per cui Prelude to Axanar è generalmente considerato uno Star Trek da studio di posa è la qualità della nostra recitazione. Inoltre alza l’impegno di tutti. Fa lavorare tutti più duramente quando hai a disposizione attori veri, non fan, che recitano i ruoli
[/vc_column_text][vc_single_image image=”12480″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_outline” onclick=”img_link_large”][vc_column_text]
N. Avete deciso di raccogliere fondi per Axanar con una campagna Kickstarter. Penso che possiate essere più che soddisfatti per il risultato, avendo superato il vostro obiettivo di dieci volte! Possiamo considerarlo questo come la prova che i fan di Star Trek sono ancora in cerca di un buono show? E che pensino che Axnar possa essere la serie di Star Trek che stiamo aspettando?
A.P. : Assolutamente si. I fan di Star Trek amano Axanar perchè è lo Star Trek che conoscono e amano. Io penso sia esattamente lo Star Trek che i fan vogliono!
N. Lei ha deciso di rinunciare alla sua interpretazione in Axanar come capitano Garth, si concentrerà di più sulla trama?
A.P.: Beh, mi focalizzerò sulla produzione di un film di Star Trek di portata mondiale. E continuerò ad interpretare il vecchio Garth nelle future produzioni sulla Guerra dei Quattro Anni e nella prossima vignette Heroes
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Alec Peters nel ruolo di Kelvar Garth di Izar” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”14265″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_outline” onclick=”img_link_large”][vc_column_text]
N. Nel mese di febbraio ricorre un anno dalla morte di Leonard Nimoy. Qual’è l’eredità di Spock per Star Trek e la fantascienza, secondo lei?
A.P.: Spock è stato il primo personaggio alieno con cui abbiamo davvero potuto relazionarci. Ha reso affascinante la scienza e ha stabilito il canone di accuratezza con cui la fantascienza televisiva deve confrontarsi per i propri personaggi.
N. Nel 2016 si celebrano i 50 anni di Star Trek. Si ricorda la sua prima esperienza con Star Trek?
A. P.: Assolutamente si! Ricordo di aver visto il primo promo di Star Trek quando ero un bambino di 5 anni nel 1966!
Questo scambio di e-mail con Mr Peters è proseguito con delle domande riguardo alla causa con Paramount/CBS, ma la risposta è stata univoca: I cannot answer this, non posso rispondere a questo.
Ci abbiamo provato, ma comprensibilmente questa controversia non deve lasciare le sedi appropriate. Dal canto nostro possiamo solo apprezzare la gentilezza di Alec Peters, e sperare che Axanar possa avere vita, limitandoci per ora ad augurare alla produzione di Axanar “Lunga vita e prosperità“!
[/vc_column_text][vc_single_image image=”14266″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_outline” onclick=”img_link_large”][/vc_column][/vc_row]