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L’ASSASSINO IL RITORNO: NON SI PUÒ SFUGGIRE AL PROPRIO DESTINO

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Finalmente. Non esiste una parola più adeguata di questa per indicare il ritorno nelle librerie di Robin Hobb e di FitzChevalier, il suo personaggio principale; quando uscì il primo libro della serie dell’Assassino (L’apprendista assassino, 2003) presi il volume in un periodo in cui in libreria pareva esserci una paurosa penuria di fantasy d’autore.

Nonostante un approccio diverso, più umano e basato principalmente sulle emozioni, mi stupì per la profondità psicologica dei personaggi e per l’ambientazione totalmente nuova; la Hobb riuscì ad immaginare un regno; i Sei Ducati, vitale e credibile, con una vita politica complessa e animata da una forte componenete diplomatica. Ma la vera forza dei cicli narrativi con FitzChevalier (la Trilogia dei Lungavista e la Trilogia dell’Uomo Ambrato) è l’intensa vita che si snoda nelle ombre, nelle congiure di corte e negli intrighi che sembrano usciti direttamente da una spy story di alto livello.

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TORNA L’ASSASSINO PROTAGONISTA DI DUE DELLE TRILOGIE AMBIENTATE NEI SEI DUCATI, CON UNA NUOVA, INTENSA AVVENTURA

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Nei lavori della Hobb si è visto come l’autrice non abbia paura di portare il proprio protagonista al limite delle proprie possibilità; fin dalla sua nascita, FitzChevalier deve combattere con il proprio lignaggio, essendo il figlio bastardo di Chevalier Lungavista, erede al trono dei Sei Ducati. La vita per un figlio illegittimo di un Lungavista è dura, si tratta di vivere come una persona che esiste come imbarazzo per la corona ma che non si può nascondere, solo eventualmente eliminare; l’unica possibilità per scampare all’infausto destino è di avere un’utilità per il trono, e nulla è più utile ad un re di un assassino capace!

Questa è la strada che si apre davanti a FitzChevalier, che verrà addestrato dal misterioso Umbra, capo degli assassini e anch’egli figlio illegittimo dei Lungavista. Durante le prime due trilogie con protagonista l’Assassino, vedremo come Fitz affronterà sia le minacce esterne al Regno dei Sei Ducati che le congiure di palazzo, vivendo costantemente come una pedina sacrificabile per il bene della corona; è una situazione dura per un giovane uomo, raccontata con spietata crudeltà e sofferente partecipazione dall’autrice, che ne dà un resoconto appassionato, specie nel mostrare come la dura realtà della vita di Fitz lo porti a dover rinunciare ai momenti felici in nome del suo dovere alla corona.

In un mondo fantasy non può certo mancare l’elemento magico, e quindi il nostro Fitz avrà non solo la magia tipica del suo casato, chiamata Arte (che consente di comunicare a grandi distanze con consanguinei, o di accelerare la guarigione e influenzare le menti altrui), ma avrà anche un secondo potere, più animalesco e mal visto dal popolo: lo Spirito, che consente ai suoi possessori di comunicare con gli animali, scegliendo anche un compagno animale come sostegno nelle proprie avversità.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Robin Hobb, magnifica cantastorie del fantasy” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”12884″ img_size=”large” alignment=”center”][vc_column_text]

Quanto visto fin’ora nelle due trilogie precedenti di FitzChevalier viene lasciato al passato, perchè con L’assassino: il ritorno la Hobb ci riporta nella vita di Fitz, ormai alla soglia dei cinquant’anni e lontano dalla sua vita precedente fatta di intrighi ed assassinii.

Ritiratosi a vita privata a Giuncheto, ben lontano dalla capitale Borgo Castelcervo, Fitz vive finalmente con la sua amata Molly e i figli della donna, ormai prossimi a lasciare la casa materna in cerca del proprio posto nel mondo; la vita scorre lenta e tranquilla, ma si vede come Fitz da un lato cerca il più possibile di allontanarsi dal suo passato di assassino dei Lungavista ma dall’altro sente la mancanza di alcuni aspetti della sua vita precedente.

A sconvolgere la sua nuova tranquillità, giunge una misteriosa messaggera, che ricorda a Fitz il suo vecchio amico Matto, il giullare di corte della sua infanzia, che in realtà era il leggendario Profeta Bianco; la giovane, prima di morire, riferisce al protagonista che il Matto ha bisogno del suo aiuto per proteggere il proprio figlio, bersaglio di una spietata caccia all’uomo senza precedenti da parte di una misteriosa congrega.

Fitz non capisce inizialmente come aiutare il suo amico, con cui ha perso i contatti, ma a privarlo della necessaria concentrazione sopraggiunge la complicata e inquietante gravidanza della moglie, che partorirà una curiosa bambina chiamata Ape; come se non bastasse, la Hobb si accanisce col suo personaggio, privandolo dell’amata moglie e rimettendolo al centro dell’interesse della corte di Castelcervo!

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L’ASSASSINO: IL RITORNO È L’INIZIO DI UN NUOVO CICLO DI AVVENTURE DI FITZ, EMOZIONANTE E RICCO DI PREMESSE CHE ATTENDONO SOLO DI ESSERE RACCONTATE

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L’assassino: il ritorno è un libro che all’apparenza si discosta dalle precedenti trilogie con protagonista Fitz; non ci troviamo di fronte a scene d’azione, sembra quasi che la Hobb voglia dare un nuovo animo al suo protagonista, tagliando di netto ogni legame col suo passato.

Nel libro vediamo Fitz come un signore di campagna, intento nei suoi interessi e quasi vecchio e rassegnato; giusto una piccola scintilla del suo passato brilla ancora in lui, quella fiamma che viene alimentata dai suoi sporadici colloqui con Umbra tramite l’Arte o nel suo mantenere una routine di piccoli segreti che fa eco al suo passato di assassino.

Ma il filo conduttore della vita di Fitz è che non si sfugge al proprio destino, e quindi verso la fine del volume il fato torna prepotente nella vita dell’assassino; anche la narrazione e lo stile di scrittura abbandona il tono tranquillo e rilassato, a tratti sorprendentemente lento rispetto ai volumi passati, per tornare al ben noto ritmo di azione serrata e situazioni al cardiopalma, con Fitz che deve iniziare a rassegnarsi a rinunciare alla sua vita tranquilla per tornare alla sua natura di assassino, seguendo ciò che il destino ha in serbo per lui.

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• USCITA: Dicembre 2015
• GENERE: Fantasy
• AUTORI: Robin Hobb
• EDITORE ITALIANO: M.C. Di Scotto Santillo
• TRADUZIONE: Sperling & Kupfer

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