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STAR TREK : L’IRA DELLA PARAMOUNT
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Da qualche tempo su Youtube giravano dei brevi trailer di una serie fan made ispirata a Star Trek, un’ideale web serie che si sarebbe inserita fra la serie Enterprise e la serie originale con Kirk e compagni.
Questa serie avrebbe dovuto chiamarsi Axanar, facendo riferimento ad uno dei punti focali della storia di Star Trek, ovvero la prima guerra con i Klingon; per gli appassionati della saga di Roddenberry una simile serie sarebbe stata una vera goduria, avrebbe condotto i fan a scoprire la creazione del progetto Constitution, ovvero la messa in cantiere dei primi prototipi di un potente incrociatore da battaglia, una classe di navi a cui appartiene anche l’Entreprise di Kirk.
Ma il legame con Kirk è ancora più saldo perchè il protagonista di Axanar è Garth di Izar, il leggendario capitano della Flotta Stellare che lo stesso Kirk considera uno dei suoi eroi! Fu proprio Garth, assieme al suo equipaggio, a portare la Flotta Stellare e la Federazione a ribaltare le sorti della guerra contro i Klingon nella battaglia di Axanar (da cui prende nome la serie); scopo di Axanar è presentare questo personaggio, le sue vicende e le sue azioni eroiche, portando lo spettatore a scoprire nuove storie di Star Trek che riescono ad inserirsi coerentemente con il lore della saga di Roddenberry.
Axanar si svolge (o forse dovrei dire “avrebbe dovuto svolgersi”) circa un ventennio prima di Where no man has gone before, il primo episodio della serie classica di Star Trek.
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Un fotogramma che mostra la USS Ares, parte integrante di Axanar” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”12479″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][vc_column_text]
Il pilot della serie uscì nel 2014 col titolo di Prelude di Axanar, e presenta l’inizio della guerra tra Federazione e Klingon, ingolosendo i fan presentando i primi scontri tra le due potenze e la loro progressiva corsa agli armamenti; la scelta del regista Christian Gossett (che ne è anche sceneggiatore) è stata quella di dare un taglio da documentario, presentando il pilot come una sorta di inchiesta giornalistica che ripercorre gli eventi della guerra.
Alla produzione prendono parte anche personaggi noti ai trekkies come l’ambasciatore Soval (interpretato sempre da Gary Graham, come in Enterprise) o Richard Hatch (famoso per i ruoli interpretati nelle due serie di Battlestar Galactica); è un lavoro certosino, meticoloso e che mostra la passione che anima gli intenti del gruppo.
A questo indirizzo di Youtube potete vedere quanta passione abbia animato il team dietro Prelude to Axanar, e soprattutto quanta attesa si sia generata attorno a questo ambizioso progetto.
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Il cast di Axanar mostra un gruppo di attori non da poco!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”12480″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][vc_column_text]
Peccato che proprio in questi giorni sia arrivata un doccia fredda, come ci ha svelato Digger in questa news.
La Paramount che detiene i diritti del brand Star Trek ha deciso che questa serie non può prendere vita, non deve esistere; la scusa addotta è che non sia un film fan made, perchè mira a trarre un guadagno, individuato dai loro legali nella campagna aperta su Indiegogo dai creatori di Axanar per finanziare il loro progetto. Come scrive la nostra new la citazione presentata dai legali della Paramount sostiene che questa produzione vada sanzionata per 2,5 milioni di dollari perchè “L’operato della produzione di Star Trek: Axanar intacca il lavoro della Paramount Pictures a causa dell’utilizzo di una quantità innumerevole di elementi coperta da copyright Star Trek , Tra le quali le ambientazioni, i personaggi, le specie e le tematiche“ .
Se fossi un andoriano avrei le antenne ritte e lo sguardo truce peggio di Shran!
È un fan made, ovviamente deve attingere al lore della serie da cui trae ispirazione; ma soprattutto come mai questa operazione di censura scatta in concomitanza con l’uscita futura del terzo film del nuovo corso di Star Trek, la new di una potenziale nuova serie “ufficiale” nel 2017 e soprattutto l’arrivo delle cinquanta candeline per Star Trek?
In passato si sono già viste serie fan made che non hanno avuto un simile ostruzionismo, come accaduto per il progetto Star Trek: Phase II (noto anche come Star Trek: New Voyages), che oltretutto metteva in gioco molto più materiale della serie, utilizzando gli stessi personaggi della serie classica.
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OSTEGGIARE UN PROGETTO FAN MADE È UN PESSIMO MODO DI MOSTRARE AI FAN QUANTO LA LORO PASSIONE CONTI PER UNA MAJOR!
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Personalmente credo che questo sia un clamoroso autogol della Paramount.
Vedendo come dei semplici appassionati siano riusciti a creare una serie ispirata a Star Trek, osservando come il loro progetto raccolga consensi e soprattutto sapendo che molti fan siano ancora adirati per il risultato non proprio entusiasmante della serie Enterprise, perchè non scegliere di aiutare Gossett e compagni e sostenerli nel loro intento?
Proprio sfruttando il fatto che nel 2016 Star Trek raggiunge l’importante traguardo, sarebbe stato bello celebrare questo compleanno regalando ai fan una serie-documentario fatta per loro, magari rilasciandola su canali come Netflix e presentandola in grande stile durante le manifestazioni già preventivate.
Questa causa ha invece il potere di lasciare un’ombra sulle celebrazioni, come la spiacevole sensazione di un’occasione mancata e che avrebbe potuto riportare l’attenzione su Star Trek in maniera virale e, soprattutto, con poca spesa da parte della major detentrice dei diritti; le ultime uscite cinematografiche (Star Trek ed Into the darkness) hanno avuto la forza di dividere il fandom di Star Trek, tra chi avrebbe preferito una maggior fedeltà alla natura della serie e chi ha preferito accontentarsi per mancanza di una miglior offerta (del tipo, “meglio questo che niente!”).
Axanar avrebbe potuto essere una piacevole sorpresa, una serie che si sarebbe inserita coerentemente all’universo di Roddenberry, ma la ristrettezza mentale e la sorda cupidigia della Paramount hanno voluto mettere i bastoni fra le ruote a questo interessante progetto!
La nostra speranza è che la giustizia americana ci sorprenda, lasciando libero Gossett e i suoi compagni di portarci là dove nessuno è mai giunto prima.
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Digger ovviamente continuerà a seguire la vicenda, e proprio ora ci arriva questa comunicazione del team di Axanar
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