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DRAGON AGE L’IMPERO DELLE MASCHERE: ALLA SCOPERTA DI ORLAIS
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Se c’è una cosa che da sempre sanno fare alla Bioware è creare mondi entusiasmanti ed appassionanti in cui coinvolgere i giocatori; l’esperienza della software house in questo ambito negli ultimi anni si è trasferita dal comparto digitale alla carta stampata, creando degli universi espansi che hanno al loro attivo dei libri perfettamente in linea con le IP in cui sono ambientati.
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LA MERAVIGLIA DI UN’AMBIENTAZIONE BENE STRUTTURATA E’ CHE LA SI PUO’ SPOSTARE IN PIU’ AMBITI, CREANDO DEGLI UNIVERSI NARRATIVI EMOZIONANTI
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Una di questa ambientazioni vincenti è di certo quella di Dragon Age, il gioco fantasy di EA e Bioware ormai giunto al suo terzo capitolo.
All’interno dell’universo narrativo del Ferelden si sono insediati degli scrittori che hanno militato nel cast creativo della software house, autori che hanno scelto di espandere le avventure di Custodi Grigi e Inquisizione in una serie di libri che hanno portato il lettore in luoghi poco noti del Thedas e approfondendo delle tematiche poco trattate nella serie di giochi.
L’ultimo scrittore a cimentarsi in questa sfida è stato Patrick Weekes, dalla cui penna è nato Dragon Age: l’impero delle maschere.
L’avventura raccontata da Weekes si prefigge di portare il lettore in una delle zone più affascinanti e complesse del Thedas, l’impero di Orlais. Chi ha giocato la serie di videogames conosce bene la difficile relazione che lega il trono del Ferelden (di cui si è narrato molto bene nei precedenti volumi) alla corona orleana, ma per chi invece si cimenta per la prima volta con l’ambientazione di Dragon Age, il libro di Weekes è una stupenda porta di entrata in un universo narrativo estremamente ben costruito.
Nella pagine del volume conosceremo le vicende di Celene, Regina di Orlais, impegnata a difendere il proprio ruolo di regnante in un impero in cui le uniche strategie valide sono l’intrigo e l’inganno; durante la lettura scopriremo come l’autore abbia realizzato un fantastico affresco di una società viva e reale, per quanto spaventosa nel suo essere un covo di ipocriti popolato da persone senza scrupoli, mosse soltanto dall’esasperata fame di potere.
Intorno a Celene si muovono personaggi che non si possono catalogare facilmente, non hanno una dimensione positiva o negativa che ci dia un chiaro sentore della loro anima; tutti quanti, a prescindere dalle proprie aspirazioni, sono prigionieri del proprio ruolo all’interno della società in cui vivono, costretti a mantenere un ruolo utile a mantenere un’apparenza.
Durante la rocambolesca avventura avremo modo di conoscere la guardia personale della Regina, Ser Michel, un cavaliere costretto a nascondere un passato poco trasparente, in nome del suo giuramento di proteggere Celene, a costo del proprio onore; vivremo la tormentata e complicata storia d’amore tra Celene e la sua serva Briala, una relazione omosessuale che rischia di diventarte un imbarazzo per la corona, visto che Briala è addirittura un’elfa!
Questa relazione contrastata e impossibile è la base dei problemi di Celene, uno strumento che il suo rivale per il potere, il granduca Gaspard, non esiterà ad usare; tutto nella società orlesiana diventa un’arma, anche il fomentare rivolte di minoranze, pronte ad insorgere per un minimo di libertà in più!
Tutta questa schieri di personaggi riesce a creare un’alchimia perfetta, in cui nessun è pienamente positivo e non esistono cattivi mossi solo dalla malvagità; l’ipocrisia alla base del mondo di Celene non è mai lontana dalla vicenda principale, così come su tutto aleggia una sorte di predestinazione che sembra voler forzare i personaggi su strade che non concordano con le loro aspirazioni ed il loro volere. Saranno le lotte contro questo destino, la brutale realtà che si presenta ad ogni scelta che rendono L’impero delle maschere un libro che merita di essere considerata una bella storia fantasy, degna di esser letta anche oltre al contesto di Dragon Age.
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LA MERAVIGLIA DI UN’AMBIENTAZIONE BENE STRUTTURATA E’ CHE LA SI PUO’ SPOSTARE IN PIU’ AMBITI, CREANDO DEGLI UNIVERSI NARRATIVI EMOZIONANTI
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Non è un caso se nella società di Orlais tutti hanno l’obbligo non scritto di indossare una maschera che ne celi non i volti, ma le espressioni che possono tradire le reali intenzioni durante i giochi che si nascondono dietro le lotte al potere dell’impero.
Weekes riesce a creare tutta questa tensione latente all’interno della corte orlesiana con impressionante realismo, riuscendo a rendere con una grande umanità i tormenti interiori dei personaggi; nella scrittura di Weekes compaiono tutti i dettagli della tradizione fantasy, senza forzature e con un rispetto totale all’ambientazione di Dragon Age.
Per chi fosse intenzionato a giocare il terzo capitolo di Dragon Age, Inquisition, è consigliabile leggere prima questo libro di cimentarsi con in bel lavoro di Bioware; ma se volete godere appieno della fantastica ambientazione creata per il ciclo di Dragon Age il mio consiglio è di leggere tutto il ciclo di libri che ampliano la meravigliosa storia del Thedas.
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” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/6″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_custom_heading text=”SCHEDA LIBRO” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1443736578876{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_column_text]
- USCITA: 2014
- GENERE: Fantasy
- AUTORI: Patrick Weekes
- EDITORE ITALIANO: Multiplayer Edizioni
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