OnePlus 15R: La Recensione

Potenza elevata e prestazioni gratificanti

17 Dic 2025

Questa è la prima recensione che facciamo su un dispositivo OnePlus, per la precisione del OnePlus 15R, e devo ammettere che ero molto incuriosito. Unboxato qualche giorno fa sulla nostra pagina Instagram, il dispositivo esordiva esteticamente in maniera conservativa e che sapeva di già visto. La casa cinese, costola di alto livello della connazionale Oppo, tuttavia vuole mantenere almeno il focus iniziale del suo progetto: potenza garantita da SoC di primo livello.

Il device, infatti, è dotato di un Snapdragon 8 Gen 5 che garantisce prestazioni di alto livello. Inoltre, considerando le frequenze di aggiornamento, fino a 165Hz per determinati giochi, e l’efficiente sistema di raffreddamento, il OnePlus 15R è davvero un ottimo compagno di giochi. Che siano questi competitivi o meno, il device risulta essere impeccabile da questo punto di vista. La temperatura (pur con temperature ambientali non elevate) non è mai stata elevata, rimanendo mediamente sotto i 33°. Quindi, il OnePlus 15R gestisce meglio di tanti altri le temperature sotto stress. Considerando la GPU Qualcomm® Adreno™ GPU 8-series@1225MHz, giochi competitivi come CoD Mobile hanno sempre avuto prestazioni – anche grafiche – ottimali. Insomma, il motore grafico del cellulare è qualcosa che è ben inserito nelle prestazioni generali.

Nei pochi giorni a disposizione, la fluidità dello schermo e il feedback tattile sono sempre risultati responsivi. Il display, un FHD+ fino 1880 nits di picco, riporta in maniera piena colori ed effetti visivi, garantendo costantemente un’esperienza fluida e piacevole.

La batteria, un mostro da 7400 mAh, fa il suo e lo fa per bene. Gestire il telefono da utente medio ne permette una durata che è di almeno due giorni interi. Certo, se si inizia a stressare il dispositivo, giocandoci, guardando film e utilizzandolo come calcolatore, la fame energetica dei componenti inizia a farsi sentire. Sicuramente, la durata cala drasticamente, passando ad una giornata e mezza. Tuttavia, c’è da sottolineare come l’uso intensivo per questa prova sia da ricovero e non umanamente sostenibile tutti i giorni. Insomma, per scaricarlo tocca usarlo davvero tanto.

Il sistema operativo è il benvoluto OxygenOS, oramai molto simile al ColorOS di Oppo che nei pochi giorni a disposizione ha sempre mostrato stabilità. Inoltre, è elevato il grado di personalizzazione fornito all’utente, che può giostrarsi tra diverse potenziali combinazioni.

Il comparto audio non spicca per meraviglia e guadagni elevati, come altri concorrenti. È chiaro che i suoni, le canzoni e gli effetti sonori sono chiari e sempre piacevolmente riprodotti, però potrebbero risultare inferiori in dB rispetto a qualche suo parente.

Passiamo ora alla sponsorizzatissima AI OnePlus, un assistente che ci dovrebbe aiutare, un po’ alla Google Gemini. Nonostante la sua presenza, specificamente nel Mind Space, c’è una forte integrazione dell’assistente intelligente Gemini, come ormai in tutti i device. Tuttavia, non vorrei né esaltare né sminuire l’utilità di una più semplice AI, come quella oneplusiana. Per sfruttarla veramente a pieno, vi è la presenza del bottone laterale di sinistra, appositamente inserito.

Quali sono le funzionalità del tastino? A parte la possibilità di personalizzarne le azioni, potremmo sfruttarlo anche complementarmente all’AI. Per esempio, premerlo una volta, ci permetterà di fare uno screenshot e caricarlo direttamente nel Mind Space. Quindi, potremo chiedere alla nostra AI di farci un bel resoconto di quanto presente nello screenshot. Tenere premuto il tasto, ci permette di registrare delle note vocali, sempre introdotte nel Mind Space e appuntate anche testualmente. Insomma, questo spazio diventa una raccolta piuttosto utile di informazioni di cui vogliamo prendere traccia immediatamente. Tuttavia, oltre alle non sempre sveglissime risposte della AI, il posizionamento di questo tasto laterale è veramente mal pensato. Se si ha il device in una sola mano – e questo è già difficile perché è una padella – raggiungere il tasto è impraticabile.

Parliamo poi del comparto fotografico. Il OnePlus 15R è dotato di: una frontale da 32MP; un doppio modulo  posteriore da 50+8 MP. Se non fosse per la postproduzione, non sempre di altissimo livello, tra l’altro, sarebbe un elemento i cui risultati sono piuttosto poveri. Forse è proprio questo il lato della coperta sul quale hanno dovuto un po’ risparmiare. Sul mercato, di device che fanno foto di qualità molto superiore ce ne sono tanti e anche di generazioni precedenti. Quindi se cercate uno smartphone camera centrico non è lui.

CONCLUSIONI: Prodotto dalla potenza elevata, che richiede il compromesso di un reparto fotografico scarso per avere un prezzo non eccessivamente alto.

VOTO FINALE: 8

  • prestazioni in gaming elevate
  • gestione di più applicazioni pesanti ben attuata grazie alla capiente RAM espandibile
  • integrazione IA veramente comoda
  • comparto fotografico di serie B
  • è una padella di dimensioni
  • il tasto di sinistra è piuttosto scomodo
SCHEDA PRODOTTO

  • TIPOLOGIA: smartphone
  • MODELLO: 15R
  • PRODUTTORE: OnePlus
  • PREZZO: 729,00€
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