Samsung ODYSSEY OLED G8 27”: La Recensione

Samsung, ormai, propone una vasta gamma di prodotti volti a cinefili e gamer ma che, ovviamente, si estendono di conseguenza un po’ a tutto il bacino utenti. Certamente, quanto proposto dalla casa coreana non è sempre proprio economico e per tutte le tasche. Tuttavia, ai prezzi alti dei primi mesi di vita dei prodotti corrisponde spesso un’ottima qualità generale e, più nel dettaglio, visivo-grafica. Il protagonista di questa recensione di oggi è lo schermo ODYSSEY OLED G8 27”, altro prodotto di fascia alta in qualità e in prezzo. Ve la sparo là così, in modo che, se volete solo leggere com’è, ve ne potete andare tranquillamente subito: lo schermo ci è sostanzialmente piaciuto al netto di qualche imperfezione o mancanza, anche se il prezzo non convince.

Ci tengo a ribadire che queste recensioni NON sono di quelle che riportano numeroni annessi a mega sigle ma sono il risultato dell’esperienza di un utente medio.

Il prodotto è un 27”, dimensioni adatte a tutte le scrivanie, e il montaggio è semplice. Finita la parte iniziale di assemblaggio, procediamo subito con accensione e attacco dei cavi necessari a sfruttare le console. L’ODYSSEY OLED lo possiamo collocare in ogni punto della stanza, anche davanti alla finestra. Infatti, la caratteristica Glare Free è ottimale e perfettamente sfruttatabile, sottolineando ormai la confidenza tecnologica di Samsung con gli schermi antiriflesso.

Alla sicurezza e alla rilassatezza dell’ODYSSEY contro i riflessi si sovrappone, in modo complementare, la qualità grafica del 4K che, con le console, ci fa impazzire. Come videogiocatore, una pienezza delle immagini con l’aggiunta di un nero molto gratificante e, non per ultimo, un aggiornamento massimo da 240Hz, non posso che dire di essere pienamente soddisfatto. Per quanto non prettamente pensato per i cinefili, questo schermo permette di vedere pellicole televisive appaganti. Le sequenze visive sono quasi sempre fluidissime, tanto nei momenti chill quanto in quelli più frenetici, grazie alla dotazione AMD FreeSync Premium Pro.

Ma perché non prettamente per i cinefili? Se lo schermo fosse stato pensato al di là dell’uso pc/console, mi sarei aspettato un accenno a funzionalità smart. Questo perché avrebbe facilitato l’uso del Samsung ODYSSEY OLED G8, senza necessariamente trasformarlo in televisore. D’altronde, quanti si mettono a vedere un film su pc fisso anziché su smart TV o su schermo smart o, anche, su smartphone? Ovviamente, questa critica contesta la scelta di non rendere smart lo schermo e tiene in considerazione prezzo, piazzamento sul mercato e la volontà di non cannibalizzare gli altri propri prodotti.

L’unica, vera, fastidiosa pecca di questo dispositivo è l’assenza degli altoparlanti. Questa è una mancanza piuttosto pesante e fastidiosa che richiede all’utente di collegare un’uscita audio indipendente. Quindi, dotatevi di soldi e di cuffie perché, se no, la bellezza delle immagini private di un contesto sonoro verrebbe mozzata drasticamente. Ah, e ovviamente non capirete una mazza. Un dispositivo come questo, che costa quanto costa (non poco) ma che non ha gli altoparlanti è quasi inconcepibile.

Né positiva né negativa l’impressione in merito ai led dinamici dietro lo schermo. Certo, interessante e abbastanza coinvolgente la dinamicità dei led che seguono l’immagine, grazie al CoreSync. Non sempre super responsivo al cambio luce ma sostanzialmente soddisfacente e aderente al suo compito. Insomma, una funzionalità accessoria sì carina ma anche abbasta meh.

Quindi, parliamo di prezzi. Lo schermo coreano costa, sul sito Samsung, 1049,00€. Dunque, un prezzo non proprio chip e sicuramente non pensato per tante tasche. Effettivamente, la cifra richiesta è piuttosto coerente con la qualità espressa dal prodotto anche se, obiettivamente, sul mercato c’è altro e altrettanto soddisfacente, anche in casa Samsung.