Avevamo già annunciato l’uscita nelle sale italiane dal 7 Agosto 2024 del film Borderlands, in questo articolo qui, l’abbiamo visto in anteprima grazie all’invito di Eagle Pictures.
Negli ultimi anni gli adattamenti tratti dal mondo dei videogiochi sono stati molti, per citarne alcuni: le serie TV di The Last of Us, Halo, Fallout, oppure film come Tomb Raider, Five Nights at Freddy’s, o Bioshock (in produzione, ne abbiamo parlato qui). Borderlands nasce nel 2009 come saga videoludica di genere action-rpg che conta all’attivo 3 capitoli principali + 1 Prequel e 3 Spin-off, ultimo dei quali Tiny Tina’s Wonderlands (anche di questo ne abbiamo parlato qui). La saga è sviluppata da Gearbox e pubblicata da 2K, entrambi produttori del film e già questo lascia intendere quanto entrambe le aziende siano interessate alla riuscita di un bel film che renda giustizia al gioco. Il compito di tale impresa è tutta nelle mani del regista Eli Roth, che ha firmato regia e sceneggiatura, e ha portato il suo lavoro a casa con grande professionalità secondo il nostro parere.
Il gioco è famoso per essere divertente, pieno di ironia e la celebre grafica, in cel-shading, l’ha reso iconico e riconoscibile. Borderlands è un film che, quindi, porta un peso importante addosso. Il risultato è un film divertente, coloratissimo, pieno di azione e che intrattiene senza annoiare nonostante la sua poca complessità narrativa o la struttura molto semplice e lineare. Rispetto al gioco la trama è stata semplificata e modificata, una scelta comprensibile per non complicare troppo la storia. Forse i veterani della saga videoludica potrebbero non amare totalmente il film, li comprendiamo.
La trama in breve: Tina è una piccola ragazza che è stata rapita e si trova nel terribile pianeta Pandora, suo padre, Atlas, capo della corporazione più importante che esista, assolda la cacciatrice di taglie Lilith per andare a recuperare la figlia. Lilith è originaria del pianeta Pandora che è pieno di insidie, pericoli, fuorilegge e Psycho (banditi pazzi furiosi) e anche pieno di gente che cerca la “cripta“. Credenza popolare del pianeta è che questa cripta contenga la chiave del potere di un antico popolo alieno estinto, gli Eridiani. Lilith arrivata sul pianeta trova Tina, appassionata di esplosivi e alquanto ribelle nonostante la giovane età, ma i Crimson, la squadra di sicurezza di Atlas, prova a catturarle. Tina grazie ai suoi fedeli compagni Roland, ex capo squadra dei Crimson, e Krieg, uno Psycho che le vuole bene, riesce a non farsi catturare dai soldati e Lilith si unisce alla loro fuga poichè capisce che qualcosa non quadra. Difatti Tina è in pericolo, e Lilith è determinata a salvarla. Inizia così la loro avventura che li porterà in giro per il pianeta Pandora in cerca della cripta.
Il film è fatto bene, la regia di Eli Roth non delude. La trama è soddisfacente nonostante sia diversa da quella dei videogiochi. Le scene d’azione sono ben fatte, la CGI, nonostante in qualche scena non sia al top, è ottima e delle volte quasi non si nota che quello che vediamo è interamente ricostruito in digitale. Per quanto riguarda i personaggi questi sono rappresentati in modo leggermente diverso dal gioco, vuoi per la scelta abbastanza strana del cast o dall’effetto “cosplay” dei costumi, ma qualcosa stona nonostante siano tutti attori di un certo livello. Difatti il cast è composto dalla premio Oscar Cate Blanchett, protagonista che interpreta Lilith, il comico Kevin Hart, Folrian Munteanu nei panni di Krieg, la giovane e bravissima Ariana Greenblatt e Jamie Lee Curtis, anch’essa premio Oscar. Jack Black, invece, presta la voce a Claptrap, comico robottino tuttofare, compagno di avventure del team. In generale vi è questo effetto stonatura del cast che è forse un po’ troppo adulto o troppo serio per i ruoli che devono interpretare. In generale il film è molto leggero, godibile per un pomeriggio d’estate dove potersi rintanare nei cinema per cercare refrigerio. Non entusiasma per complessità narrativa e personaggi troppo sfaccettati.