Gli ottani scorrono come un fiume in piena in questo blockbuster firmato George Miller. Il cineasta ha fatto centro ancora una volta, all’età di quasi 80 anni, con la sua ultima opera, Furiosa: a Mad Max Saga.
Furiosa é il prequel dell’acclamato Mad Max: Fury Road. Il regista é riuscito a creare uno stile ed immaginario che hanno segnato la nostra epoca cinematografica, rendendo il post apocalittico un tema epico incredibile. Continua a farlo ancora adesso, a più di 40 anni dal primo capitolo della saga. Proprio questa epica si percepisce in Furiosa, che prende a piene mani il più classico viaggio dell’eroe e lo rappresenta con una chiave originale e intrattenente.
Difatti, come nel capitolo precedente, questo film é carico di estetica, stile ed epicitá. Miller è riuscito a creare un prequel avvincente che non sa di “già visto”, nonostante conosciamo i personaggi e il mondo su cui vivono la loro storia. Il film è un blockbuster fatto bene, d’autore, il cinema ha anche bisogno di questo per avvicinare il grande pubblico alle sale. Basti pensare a Denis Villeneuve con Dune 2 e Christopher Nolan con Oppenheimer, solo per citarne due.
Andremo a descrivere la storia in pochissime parole, perchè non vogliamo rovinarvi il gusto di scoprirla da voi.
Il racconto è diviso in atti e vedono come protagonista la nostra eroina Furiosa. Affronteremo il suo arco narrativo dalla sua giovinezza, fino alla maturità. La piccola Furiosa è interpretata da una straordinaria Alyla Browne, che sprigiona energia da tutti i pori. Catturata da dei predoni e deportata dalla sua città natale, la giovane si ritrova nelle mani di un gruppo di briganti che uccidono la madre. La benzina che muoverà ogni sua azione sarà la vendetta. Tema principale della storia e unica ragione d’esistere della nostra protagonista che farà di tutto pur di vendicarsi. Successivamente vedremo Furiosa mutarsi nei panni della grandiosa Anya Taylor-Joy che ci regala una prova attoriale degna di nota. Anche se in tutto il film dirà meno di 50 parole, l’attrice ha caratterizzato egregiamente il personaggio andando a posare l’accento interpretativo sugli sguardi. La regia enfatizza la sua interpretazione nel migliore dei modi.
Coprotagonista della pellicola è Christopher Hemsworth, che interpreta Dementus, nuovo villain di questo reboot della saga. Forse quella di Chris è la prova attoriale meno convincente della pellicola, non entusiasma ma non delude. Tornano tanti volti noti, come il villain Immortan Joe, il figlio Erectus e scopriremo di più sulle città satelliti che ruotano intorno “La Cittadella”, la capitale delle Wasteland.
In generale la messa in scena differisce molto dal film precedente, mentre Fury Road è un film epocale con poca trama e tanta azione, in questa ultima opera possiamo trovare una contrapposizione. La trama è presente, molto presente, mentre le scene di azione anche se sono costanti in tutta la pellicola, sono meno cariche di pathos, meno corali, attenzione però che non per questo sono brutte. Il bilanciamento tra storia e azione è buono, manca forse un po’ di arroganza che aveva il precedente capitolo.
Distribuito da Warner Bros, dal 23 Maggio 2024 in tutti i cinema!