RoboCop: Rogue City – La recensione

Il super poliziotto metà uomo e metà macchina

Riprende vita, ironicamente e per l’ennesima volta, il nostro poliziotto preferito metà umano metà robot in chiave FPS Action, nel gioco RoboCop: Rogue City! Difficilmente le vecchie generazioni non sanno chi sia RoboCop ma per quei pochi lettori molto giovani che non lo conoscono descriveremo brevemente il personaggio.

Trailer di lancio di RoboCop: Rogue City

Alex Murphy era un poliziotto che durante una missione con la sua partner, Anne Lewis, si scontra con una gang che lo uccide. La società OCP (Omni Consumer Product) stava sperimentando un robot vigilante che potesse difendere la città di Detroit, inondata da crimine e violenza. La OCP vede un’opportunità: prendere il corpo di Murphy, e sostituire le sue parti umane con delle membra meccaniche, collegando il suo cervello a dei cip programmati per difendere i buoni e far regnare la legge. Così nasce RoboCop, il super poliziotto che è stato emblema degli anni 80 e 90.

RoboCop

Fatta questa breve introduzione andiamo a snocciolare questo gioco action shooter ed in prima persona che ci farà immergere nei panni dell’androide RoboCop. La storia si colloca alla fine del secondo film della saga, quella degli anni 80, e con piacere vedremo l’iconico volto dell’attore Peter Weller come protagonista. L’effetto nostalgia colpisce forte. Ci ritroviamo immediatamente in missione poiché un gruppo di criminali ha preso in ostaggio la redazione di un telegiornale. Andremo a sconfiggere questi pazzi criminali a suon di colpi di pistola, proprio come nel film. Il feeling è buono, il movimento è legnoso ed è giusto così pensando a come si muove RoboCop nella sua armatura di titanio e kevlar. La visione bionica del nostro protagonista ci permette di evidenziare, con il tasto destro usato per mirare, i nemici e le prove del crimine.

La pericolosa Detroit

La dotazione standard è la nostra fedele pistola, estratta dalla coscia e fatta roteare come era solito fare l’agente Murphy per rallegrare suo figlio. La potremo migliorare notevolmente tramite blueprint della OCP, gli elementi di potenziamento (quelli con le percentuali) si trovano all’interno della mappa e si possono combinare tra di loro per accrescere le statistiche come grandezza del caricatore, danno o penetrazione armatura.

Il blueprint della nostra pistola.

Una volta sventato l’attentato al tg, andremo in centrale dove potremo proseguire con la missione principale e secondarie. Scopriremo presto che il nostro obbiettivo è scoprire e sconfiggere un nuovo boss del crimine che è arrivato in città, non vi sveleremo il suo nome. Il gameplay è molto semplice, super lineare e classico. Accettiamo la missione, completiamo le secondarie, completiamo la principale e si prosegue verso la prossima missione. Il tutto diviso in mappe, la centra di polizia è il nostro hub principale dove potenziarci e per proseguire con le missioni esterne ci sarà un caricamento, tramite l’auto di servizio, che ci porterà direttamente nello scenario desiderato.

L’albero delle abilità da poter potenziare.

Avremo la possibilità di sviluppare le abilità del nostro personaggio man mano che collezioneremo esperienza, più sviluppate sono le nostre abilità e più perk avremo. Ad esempio la possibilità di migliorare la vista bionica, migliorare le abilità con la pistola oppure migliorare la sensibilità umana. A tal proposito un aspetto interessante è l’implementazione dei dialoghi a scelta multipla e le nostre scelte avranno delle conseguenze. In particolare ogni tanto faremo dei colloqui con la psicologa della centrale che monitorerà la nostra salute mentale.

Dialoghi a scelta multipla

E si, perché nonostante RoboCop sia, in teoria, solo un robot, la mente di Alex è ancora presente e fin dal principio del gioco vi saranno dei momenti in cui avremo dei glitch, che mischieranno ricordi e realtà. La psicologa ci aiuterà a prendere coscienza della nostra psiche, e proprio come il film, sorgerà il dubbio filosofico di capire cos’è una macchina e cos’è un uomo. È giusto definire RoboCop soltanto una macchina? Proprio per questo Alex dovrà conquistare di nuovo la fiducia dei suoi colleghi che diffidano di lui.

Le missioni secondarie sono variegate e, spesso, divertenti. Ci troveremo a dover fare multe per divieto di sosta, catturare dei ragazzini che imbrattano il muro oppure chiedere ai nostri colleghi di firmare un biglietto di auguri. L’ironia grottesca dei film è mantenuta anche nel gioco, e ci piace.

RoboCop: Rogue City è sviluppato dal team di Teyon, pubblicato da Nacon, ed ha recentemente ricevuto un major update introducendo il New Game+. Disponibile per tutte le piattaforme, PC e console, al costo di 49.99€ per una durata di circa 15 ore. Riteniamo che sia un titolo valido, tecnicamente ben fatto e divertente nella sua semplicità, forse il prezzo è un po’ alto magari con uno sconto avvicinerà più persone.

CONCLUSIONI: RoboCop: Rogue City è un gioco dalle meccaniche semplici ma divertenti, adatto a chi piace il genere FPS e vuole un gioco da poter giocare in spensieratezza. Il mood del film è ripreso egregiamente dagli scenari, dialoghi e personaggi.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 02/11/2023
  • GENERE: Action FPS
  • SVILUPPATORE: Teyon
  • PUBLISHER: Nacon
  • PIATTAFORME: PC, PS5, Xbox XS
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