Da poco disponibile in libreria il primo volume di La Luna e l’Acciaio, seinen manga portato in Italia da J-Pop, al prezzo di 6.90€.
L’opera di Daruma Matsuura è in corso di serializzazione nel Sol Levante, dove è attualmente al 7 tankobon.
L’autrice, già nota in Italia per Kasane, ci proietta con questo nuovo titolo alla scoperta di un Giappone antico: siamo in piena Epoca Tenpo (1830-1844) quando faremo la conoscenza di Konosuke Ryudo, samurai senza impiego, cibo e soldi, quasi un paria della società. Egli vive con disperazione la propria esistenza, spesso sfiorato da pensieri suicidi, poiché vittima di una strana maledizione. Non può infatti entrare in contatto con alcun tipo di metallo. Il metallo stesso, come fosse respinto, si piega e si flette pur di non sfiorare il corpo del povero Konosuke. Cosa c’è di peggiore per un samurai che non poter nemmeno portare una vera katana alla cintola?
Tutto però cambierà con la comparsa di una strana, affascinante e misteriosa ragazza, Tsuki, che si legherà in matrimonio a Konosuke, forte della dote che porterà con sé.
Lui vive con sospetto questa nuova relazione, mentre lei si dimostra inspiegabilmente non preoccupata dello status sociale del marito.
Senza voler entrare ulteriormente nei dettagli della trama, possiamo senz’altro affermare che questa non manchi di originalità ed effetto sorpresa. In questo primo volume incontreremo, poi, altri oscuri personaggi e rivivremo il tragico passato del protagonista per mezzo di brevi flashback.
Ottima la contestualizzazione storica operata dall’autrice: anche con pochi cenni e riferimenti il lettore riesce a calarsi nell’ambientazione proposta.
Sicuramente caratteristici, poi, i tratti grafici e le scelte stilistiche: occhioni kawai ed espressioni facciali volutamente esagerate, così come l’estremo dinamismo delle scene più action, risultano predominanti nelle pagine del volume.
Vera meraviglia l’illustrazione di copertina e quelle a colori che troviamo, di tanto in tanto, tra i vari capitoli. Immagini morbide, setose, eteree e accattivanti. Davvero una gioia per gli occhi.
Notevole, inoltre, la cura messa dall’editore nella realizzazione della sovracopertina, dove sono ben visibili rilievi lucidi con gli ideogrammi originali del titolo dell’opera.
In sintesi una serie da tenere d’occhio, sembrando promettere ore di piacevole lettura.
Consigliata!