INSURGENCY

7 Dic 2015

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INSURGENCY: LA BATTAGLIA VISTA CON GLI OCCHI DEL FANTE MODERNO

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Di giochi a tema di “sparatorie” ce ne sono troppi, e intendo proprio che molti non dovrebbero neanche esistere per quanto sono insignificanti, privi di innovazione e con un gameplay piatto.
Fortunatamente alcuni però, si distinguono dalla massa informe degli scarti, e si elevano a giochi con un proprio “carattere”, stile e giocabilità; oggi vi parlerò di uno di questi: Insurgency!

Andrew Spearin, appassionato di videogiochi, in seguito alla sua esperienza nelle forze armate canadesi, desiderava mostrare come fosse realmente la battaglia dal punto di vista del soldato di fanteria, cosi’ ha realizzato insieme ad un team appassionato e volenteroso una “total conversion mod” di Half-life 2, rilasciata nel luglio del 2007, a base di realismo, tattica e gioco di squadra.
Il mod ebbe successo, e parecchi anni dopo, nel gennaio 2014, ecco il gioco vero e proprio, stand-alone, di nome Insurgency: Modern Infantry Combat, che ora andremo ad analizzare nel dettaglio.

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DALL’ESPERIENZA DI UN EX MILITARE NASCE IL PROGETTO INSURGENCY, INIZIALMENTE MOD PER HALF LIFE 2 ED INFINE GIOCO STAND ALONE!

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Anzitutto è un gioco solo multiplayer, un po’ perchè una trama sarebbe stato solo un pretesto, e un po’ perchè il realismo di un avversario umano non ve lo potrà mai e dico mai dare una A.I. , che per quanto ben programmata, non avrà mai un calo di concentrazione, un’intuizione fortunata, o una strategia di movimento e attesa dettata dalla situazione e dagli eventi, uno “stress” da essere l’ultimo vivo della propria squadra e cose del genere.

Quindi, se non avete una connessione ad internet decente siete già tagliati fuori, e questo perche’ offrirvi un esperienza con i bot sarebbe “falsare” uno degli aspetti più importanti del gioco stesso, e cioè il nemico !

Per dovere di cronaca va detto che in seguito alle molte richieste della community, i bot ci sono, ma solo in modalità “cooperativa” dove un team di umani affronta un team di bot.
In realtà non è malvagia come modalità di gioco, ma snatura completamente il vero spirito di Insurgency, per cui vi consiglio di usarlo solo come “training” per ambientarsi con il gioco.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Prima di partire per la battaglia è sempre bene armarsi a dovere!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”11497″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Entriamo nel dettaglio del gameplay, il gioco ci propone due team, il primo detto “Insurgents” ispirato ai guerriglieri mediorientali, armati con equipaggiamento russo o asiatico, e l’altro definito “Security”, ispirato alle forze Americane/occidentali ed equipaggiamento relativo.
Ogni team è suddiviso in classi, e qui, almeno per quanto mi riguarda ma ammetto che è una cosa personale, la prima nota dolente anche se non grave, e cioè….le classi !!

Desidero aprire una breve parentesi nella recensione e condividere con voi il mio pensiero riguardo le classi.

Obbligano (non “permettono”,obbligano, è diverso) a giocare di squadra, perche’ se siete un povero cecchino con un bolt-action (arma a colpo singolo e otturatore manuale) e non avete copertura di qualcuno con un arma automatica, potete solo contare i secondi che vi separano da una morte violenta. Vero anche il contrario, perche’ se vi bersagliano da lontano e voi non avete un ottica con un fattore di ingrandimento decente, non vedrete mai chi vi sta per fare un buco nella cassa toracica. Quindi non è una scelta, devi per forza muoverti in squadra e dipendere dai tuoi compagni.

Non è di per sè sbagliato, è il fatto di essere obbligati che non mi va giu’.

Senza contare che quando si è in mappe da CQB (combattimento ravvicinato) e l’unica classe ancora disponibile è il cecchino, è come essere il tacchino la vigilia del giorno del ringraziamento.
Una possibilità di scegliere l’equipaggiamento a nostro piacimento (con i dovuti limiti di ingombro e peso) sarebbe stata piu opportuna a mio avviso.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”I modelli dei giocatori non sono così male come si potrebbe pensare ” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”11498″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Comunque, torniamo a Insurgency; scelta la classe ci si apre la schermata dell’equipaggiamento, dove potremo scegliere un arma primaria tra le tre disponibili per quella classe, che potrete personalizzare con varie impugnature, canne, bipiede, ottiche, flashlight, e proiettili AP o HP (se non sapete cosa sono, fatevi una cultura!), un arma secondaria (purtroppo solo pistole, anche loro personalizzabili), granate, fumogeni, flashbang, molotov e C4, un giubbotto antiproiettile di livelli II e IIIA, e qualche gadget come i visori notturni.

Sarete limitati in queste scelte solo dal peso massimo e dal costo dei vari upgrade.

Già che vi parlo di equipaggiamento, vi voglio dire qualcosa sulle armi.

Sebbene siano riprodotte in modo realistico, non hanno quella personalità che hanno le controparti reali. Sparare con un AKM o un M4 MWS non vi darà lo stesso feeling e questo è un vero peccato.

Vi sono pistole, fucili automatici, mitragliette e mitragliatori, fucili di precisione e persino un paio di fucili a pompa. Granate frag, flash e smoke; diciamo ne piu’ ne meno del classico equipaggiamento di base.

Precisione delle armi realistica (a 50 metri se miri bene fai centro anche con una beretta 9mm) riculo onesto (da pignolo, aggiungo un minimo sottotono), si puo’ trattenere il respiro per essere piu accurati e appoggiarsi agli oggetti per stabilizzare l’arma (con bipiede è meglio); in generale armi ben realizzate, anche se con poca personalità.

Questo problemino è dovuto in parte da problemi tecnici…e cioè che il gioco è hitscan, in quanto il Source Engine pare avesse problemi a gestire una fisica dei proiettili piu accurata.
Proiettili che comunque spesso penetrano oggetti, muri sottili e quant’altro, purtroppo pero’ in modo non sempre realistico e prevedibile,un vero peccato.

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IL LAVORO SVOLTO NEL COMPARTO ARMAMENTI HA DALLA SUA LA VARIETA’, MA MANCA DI UNA CERTA VERIDICITA’ CHE DIA AD INSURGENCY UN TONO PIU’ REALISTICO.

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Il nostro personaggio potrà realisticamente correre e sprintare (…e stancarsi, ci verrà il fiatone e i nemici potranno sentirlo) oppure camminare silenziosamente avendo anche una mira più costante e precisa, accucciarsi e sdraiarsi (posizione perfetta per tiri precisi).

Tutto questo in mappe ispirate all’ambiente desertico stile Iraq, in villaggi, ambasciate e comunque sempre CQB, dove nei pochi casi in cui ci sarebbe una discreta visibilità teorica è presente sempre una “nebbia” che limita il nostro orizzonte.

Questo sinceramente mi ha davvero rattristato.

Capisco fare mappe piccole e tutto ciò che ne deriva, ma in un gioco che in tante occasioni si dimostra realistico, in ambito “sniper” è una delusione colossale…di fatto il tiro lungo in Insurgency sarà intorno ai 100 metri, quasi sempre limitato dalla geometria delle mappe, o dalla nebbia negli altri casi.

Sono abbastanza convinto che questo non possa essere semplicemente risolto con un buon map design, proprio per il problema tecnico dell’hitscan che preclude una qualsivoglia balistica realistica.
Comunque, in generale le mappe sono ben fatte, anche se un po troppo orientate al gameplay, nel senso che non esiste quasi mai un angolo sicuro dove fare camping, e ci sono sempre aperture sul lato opposto o comunque i punti dove avrebbe senso appostarsi sono preclusi, costringendoci a giocare pulito e andare nelle aree previste.

Insurgency propone ben 11 modalità di gioco, a mio avviso anche troppe, ma sopratutto molte di esse sono piuttosto complesse e influenzano pesantemente lo stile di gioco, le tattiche e le informazioni disponibili.

Facciamo un esempio: modalità Firefight, una di quelle semplici. Qui i due team dovranno controllare 3 punti della mappa (non precisamente definiti, nel senso che a volte un passo in più e sarete in zona e uno in meno e ne sarete fuori), e se nell’area c’è qualcuno l’indicatore ve lo segnerà come contestato. La squadra con più membri all’interno della zona comincerà a conquistarlo, senza pero’ mai prenderlo finché ci sono nemici all’interno.

Questa situazione genera casi in cui un giocatore esperto può predire se e quanti nemici ci sono nella zona da conquistare in base a quanto velocemente l’indicatore di conquista sale e a quanti alleati ci sono già all’interno. Per un gioco cosi’ realistico sarebbe ben più sensato il dubbio (ci sarà qualcuno? E quanti?) , ma qui l’esigenza di un gameplay veloce ha soverchiato il realismo.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Da questa schermata si decide la mappa e la classe con cui affrontarla” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”11499″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Interessanti le modalità di scorta (e assassinio, per l’altro team) di un VIP, che armato solo di pistola, deve raggiungere incolume il punto di estrazione.

In generale la sensazione è che la modalità di gioco rubi la scena al gioco stesso, stravolgendone pesantemente gli atteggiamenti di gameplay, spesso spostando la nostra attenzione lontana dalla nostra arma e dalla mappa verso gli indicatori a schermo e intasando il pensiero con ragionamenti tipo “beh se il nemico sta catturando A e sono solo in 2, allora io che sono a B al massimo rischio di affrontarne uno, però se il primo ha smesso di catturare A potrebbe correre a B insieme al secondo, e loro sanno che sono in B perché lo sto catturando, forse meglio spostarsi a C per distanziarli” …palesemente troppo complesso per sostenere nel frattempo uno scontro a fuoco, oltre che irrealistico.

Anche qui un peccato, un buon proposito (un gameplay veloce che spinga i players a incontrarsi) si rivela essere anche un limite.

Un fattore positivo è che comunque ogni modalità è piuttosto veloce, e anche in quelle in cui non c’e’ respawn (si cari amanti del realismo,purtroppo in molte c’e’) di solito non si aspetta molto per terminare il round, qualche minuto al massimo.

Insomma, fino a qui sembra un gioco onesto, ma non cosi’ grandioso. Ed in effetti è in parte cosi’, ha i suoi pregi e i suoi difetti, pero’ c’e’ da dire che se si ama il CQB realistico, allora le alternative sono inesistenti, perchè se ARMA3 fa in generale un ottimo lavoro di realismo, nel CQB è piuttosto penoso a causa dei molti bug con gli edifici prefabbricati, e tutto il resto rimane molto indietro sulla barra del realismo, per quanto divertente un Counterstrike qualunque non potrà mai essere considerato neanche vagamente realistico.

Ma non è solo la mancanza di alternative a renderlo un buon gioco, ovviamente.
Diciamo chiaramente che se amate gli scontri a fuoco in spazi stretti, è davvero un buon gioco, gli manca pero’ quella profondità che darebbero porte apribili (in questo gioco non ci sono porte), interattività con oggetti del gioco (beh a parte sparargli), magari scenari distruttibili tipo Bad company 2 e in generale quel “qualcosa in più ” che dovrebbe avere ma purtroppo non ha.

[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/6″][vc_icon icon_fontawesome=”fa fa-comments-o” color=”custom” size=”xl” align=”right” custom_color=”#dd3333″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″ css=”.vc_custom_1442608400482{margin: 30px !important;border-width: 30px !important;padding: 30px !important;background-color: #777777 !important;}”][vc_custom_heading text=”Insurgency è un gioco solido, ben fatto, privo di bug, realistico e anche piuttosto divertente.
Purtroppo gli manca quel “qualcosa in più “ e sebbene si discosti dalla massa, lo fa di poco.
Mantiene un approccio mirato più al gameplay che al realismo, nonostante quest’ultimo sia comunque di buon livello. Se siete alla ricerca di uno sparatutto realistico, dove conta davvero una buona tattica, a cui dedicare anche solo mezz’ora, e non vi piace fare cecchinaggio realistico, allora è una buona scelta. Per gli altri purtroppo risulterebbe solo una versione frustrante di counterstrike, dove venite uccisi e non sapete neanche da dove.” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/6″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_custom_heading text=”SCHEDA GIOCO” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1442605752114{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_column_text]


  • RILASCIATO: 22.01.2014
  • GENERE: Action, Strategia
  • SVILUPPATORE: New World Interactive
  • PUBLISHER: New World Interactive

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